Le correnti fredde prendono la strada della Scandinavia e dell’Europa orientale, intense nevicate incombono fra le coste norvegesi e l’Ucraina

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Le ondate di freddo scivolano fra la Scandinavia e i paesi dell’Europa orientale dove il freddo si intensificherà notevolmente nei prossimi giorni

Dopo aver ripreso un notevole vigore, presentando velocità ragguardevoli fra le coste del Canada orientale e le coste della Norvegia, il flusso perturbato principale, che scorre con un elevato indice zonale sopra i 50° di latitudine nord, pilotando verso il Mediterraneo masse d’aria calde e umide di origini sub-tropicali marittime, comincia ad ondularsi, presentando due saccature, colme di aria fredda, d’estrazione polare marittima, che dal mare di Groenlandia scivoleranno in direzione del mar di Norvegia e della Scandinavia, per poi fiondarsi sopra il mar Baltico, la Polonia, la Bielorussia, l’Ucraina e il settore occidentale della Russia europea. Osservando attentamente le immagini del satellite visibile è possibile notare la presenza, fra il mar di Norvegia, le coste norvegesi e il settore più meridionale del Baltico, di una estesa nuvolosità a “ciottoli”, che evidenzia l’alto grado d’instabilità della massa d’aria polare marittima, che in queste ore invade la Scandinavia e si prepara a gettarsi a capofitto fin sulle pianure dell’Europa orientale.

prog_sat_vis_msgL’irrompere di questo nucleo freddo polare marittimo produrrà un sensibile calo dei valori termici, con le prime associate nevicate sulle coste norvegesi, dal Finnmarks fino all’area a nord della città di Bergen, dove il termometro scende abbondantemente sotto i +0°C a livello del mare. Lungo le coste e i fiordi norvegesi le nevicate, che localmente potrebbero risultare veramente abbondanti, saranno agevolate dal notevole “forzing” orografico esercitato dai rilievi norvegesi nei confronti delle umide e fredde correnti da NO, che dal mare di Groenlandia scivolano sopra il mar di Norvegia, più temperato, caricandosi di umidità e riscaldandosi notevolmente nei bassi strati.

55Tale riscaldamento della fredda massa d’aria, nei bassi strati, riacutizza l’instabilità, visto che nella media troposfera l’aria conserva le sue caratteristiche gelide, con isoterme sotto i -38°C -40°C a 5100 metri. Tali contrasti termici esacerbano il “gradiente termico verticale” in seno alla massa d’aria polare, favorendo lo sviluppo, all’interno di essa, di diffusi moti convettivi che danno origine a quella nuvolosità puntiforme, identificabile in nubi di tipo cumuliformi, come grossi cumuli e cumulonembi in aria fredda, che danno la stura a rovesci sparsi, che assumono carattere nevoso fin sulle zone costiere norvegesi.

24Ma oltre al netto calo termico e alle prime nevicate sino alle coste, nel nord del paese, la Norvegia deve fare i conti con l’intensa ventilazione da NO, O-NO e in seguito da Ovest che raggiungerà l’intensità di burrasca forte, soprattutto lungo le coste della Norvegia centro-meridionale, dove si potranno registrare raffiche fino ad oltre 90-100 km/h. Questi venti piuttosto intensi renderanno il basso mar di Norvegia da molto agitato (forza 6 Douglas) a grosso (forza 7 Douglas), favorendo lo sviluppo di onde alte anche più di 6-7 metri che andranno a rompersi con grande impeto lungo le coste alte e rocciose e l’imboccatura dei principali fiordi.

12115691_985505924806163_5843243142879925955_nQuesta sostenuta ventilazione nord-occidentale che accompagnano il flusso freddo, dopo aver scavalcato le Alpi Scandinave, si verserà a gran velocità sulla Svezia sotto forma di turbolenti e forti raffiche di caduta, da NO e N-NO, che si estenderanno alla Finlandia e alla Svezia meridionale, scivolando in seguito pure sul mar Baltico, con una componente decisamente più da N-NO che insisterà fino alla giornata di domani, con raffiche che supereranno i 70 km/h. Buona parte di quest’aria fredda, di origine artica marittima, nel corso della settimana, dopo aver invaso la Finlandia e le Repubbliche Baltiche, tenderà a sovrascorrere sopra il “cuscino di aria molto fredda” insistente presso il suolo innevato, originando un brusco raffreddamento che darà luogo a fitte nevicate, con temperature largamente negative, specie fra la Finlandia e le pianure innevate della Russia europea e della Bielorussia.

russia-ice-snow-sunlight-1825320-1920x1080Nel frattempo la saccatura, colma di aria molto fredda a tutte le quote, che dalla Svezia si distende verso l’Ucraina centro-orientale fino al bacino del mar Nero, pressata da ovest dall’incalzare del promontorio anticiclonico azzorriano sul bacino centro-occidentale del mar Mediterraneo, subirà un processo di “stretching”, favorendo lo sviluppo di una depressione secondaria a carattere freddo sull’Ucraina centro-orientale, con un minimo barico posizionato fra Poltava e Kharkiv.

Russia 01Questa circolazione depressionaria, interamente riempita di aria molto fredda, soprattutto nella media troposfera, spostandosi molto lentamente verso gli Oblast’ della Russia sud-occidentale, darà origine a nevicate diffuse, anche di moderata e localmente forte intensità, che interesseranno buona parte dell’Ucraina centro-orientale e la Russia sud-occidentale, almeno fino al pomeriggio e alla serata di domani, con accumuli che a tratti potrebbero risultare pure abbondanti data la persistenza della circolazione depressionaria e dell’annesso sistema frontale nei bassi strati, che si muoverà molto lentamente verso levante. La persistenza delle nevicate rischia così di causare notevoli disagi, soprattutto nei trasporti, per l’impraticabilità di molte strade. Localmente, entro domani, potrebbero cadere fino a più di 15-20 cm di neve fresca.

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