“Paese che vai, piatti natalizi che trovi”…. Abbiamo rivisitato il noto proverbio per fare una carrellata dei piatti tradizionali del Natale, tipici delle diverse nazioni del mondo. Partiamo dall’Inghilterra, dove celebre è il Christmas pudding, dove “pudding” sta per “pasticcio”. In esso si trova di tutto: frutta secca (noci, nocciole, mandorle ecc.), frutta disidratata, spezie, melassa e una considerevole quantità di brandy, birra scura o qualsiasi altra sostanza alcolica che ne permetta una lunga conservazione. Ingrediente fondamentale, il grasso di origine animale. La ricetta moderna prevede che si utilizzi grasso di rognone.
Dentro al Christmas pudding, dove pudding sta per “pasticcio”, c’è un po’ di tutto: frutta secca (noci, nocciole, mandorle et similia), frutta disidratata, spezie (cannella, noce moscata, zenzero o chiodi di garofano) melassa e una considerevole quantità di brandy, birra scura o qualsiasi altra sostanza alcolica che ne permetta una lunga conservazione. In Germania, il pasto principale ruota attorno all’anatra arrosto o alla carpa, mentre per contorni: patate, crauti, sauerkraut. E’ rimasta la tradizione di preparare in casa i biscotti dell’Avvento, i platzchen, con tante forme e ingredienti diversi. E se le chiese peruviane organizzano le Chocolatadas, preparando panettone e cioccolata da offrire ai meno fortunati con le donazioni dei cittadini, in Svezia le feste cominciano il 13 dicembre per Santa Lucia, mentre il giorno di natale si mangia il Julbord, in stile buffet, con un assortimento di pesce e carne fresca, tra cui il prosciutto natalizio julskinka, oltre alle polpette di carne, il cavolo rosso e le patate caramellate. Il tipico dessert è il risgrynsgrot, un budino di riso al cui interno viene messa una mandorla: chi la trova vince un regalo extra
Il pasto natalizio francese, di solito dopo la messa di mezzanotte, viene chiamato Le Reveillon e , pur variando di regione in regione, di solito include champagne, fois gras, ostriche, salmone e crepes.. Una tipica specialità danese sono i dolcetti Aebleskiver, ciambelline fatte in una bacinella di ferro apposita e spolverate di zucchero a velo. In Spagna, come antipasto sono tipiche le tapas, seguite da zuppa di pesce e diversi piatti a base di scampi e frutti di mare. Come dolce, molto popolari i biscotti di marzapane, i churros e i torroni. La cena di Natale in Romania è molto complessa e spesso ruota intorno alla carne di maiale. Tradizionalmente si sgozza un suino il 20 dicembre in onore di St Ignazio, per poi mangiarlo a Natale.
Tra gli altri piatti tipici, il sarmale, cavolo sotto aceto riempito di riso e carne, assieme al piftie (maiale in gelatina). In Polonia è la barshch (zuppa di barbabietola) un piatto tipico, mentre i dolci più comuni sono i biscotti con semi di papavero e miele e la babka, un tipo di pane dolce. In Lituania, il Kucios, pasto natalizio da 12 portate che inizia con la comparsa della prima stella in cielo, con la distribuzione del pane agli invitati da parte della padrona di casa. Si mangiano carpa, luccio, aringhe e verdure sotto aceto, così come i kuciukai, piccole paste non lievitate immerse nel matte e nei semi. In Argentina tipiche le Ninos envuettas, bistecche tagliate e quadretti, riempite con uova sode e spezie, accompagnate da champagne e da una bevanda con frutta e sidro. In Australia, dove il dolce tipico è la pavlova, una torta di meringa con frutta e panna montata, sono frequenti i barbecue con scampi, maiale e agnello.