Porcetto sardo: ecco perché è stato bandito fino ad oggi

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Dal 1978 all’11 dicembre 2015, la storia che ha segnato la commercializzazione del porcetto sardo

Il primo caso di peste suina registrata in Sardegna risale al 1978. A marzo dell’anno successivo la Comunità Europea vieta l’esportazione di suini vivi, carne fresche e salumi prodotti in Sardegna. L’ 11 novembre 2011, dopo che per un breve periodo era stata autorizzata l’esportazione delle sole carni macellate e dei salumi, la Comunità Europea istituisce nuovamente il divieto assoluto di far varcare, oltre i confini sardi,  qualsiasi prodotto a base di carne suina sarda. Con prorogata di ulteriori quattro anni del divieto di spedizione firmato l’ 11 ottobre del 2014.

Cucina 2Successivamente il 13 aprile del 2015 il ministero alla Salute e la Regione Sardegna firmano un Protocollo di intesa. Tale documento prevede l’invio dei soli maialini precotti esclusivamente per l’Expo 2015 o la degustazione unicamente nell’ambito della manifestazione milanese. Inoltre, secondo il documento, i lotti non consumati all’interno del perimetro della manifestazione, dovranno essere smaltiti in loco o rispediti in Sardegna secondo procedure stabilite.

Dopo 1248 giorni di embargo, precisamente il 21 aprile 2015, la Coldiretti fa partire dall’aeroporto di Cagliari il primo maialetto termizzato. Il 26 giugno si celebra la festa del porcetto in Expo, con degustazione offerta da Coldiretti ai visitatori di tutto il mondo. Esclusivamente nel padiglione Coldiretti, il porcetto sardo termizzato è stato così preparato e servito in tavola a migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo.

Il 24 luglio 2015, grazie all’accordo tra Carrefour (multinazionale francese) e l’azienda Genuina, il porcetto termizzato arriva negli scaffali sardi della Gdo.

Il ministero della Salute ad Expo, designa il 21 ottobre 2015 la strada da percorrere per arrivare al via libera (limitato agli allevatori e trasformatori “seri e onesti che rispettano le regole“) di esportare il porcetto sardo termizzato, previa costituzione di un accordo di filiera e la dotazione di autocertificazione con veterinari aziendali.

Infine, il 11 dicembre 2015 arriva la notizia ufficiale per la commercializzazione libera del porcetto termizzato oltre i confini sardi.

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