Previsioni Meteo, l’anticiclone di queste settimane è un’anomalia epocale e sta provocando un vero e proprio disastro climatico. Parlare di “inverno finito” è però prematuro: in realtà deve ancora iniziare
L’Italia e l’Europa stanno vivendo da ormai quasi due mesi una grande anomalia epocale, simile a quella dell’estate 2003 ma stavolta tra novembre e dicembre, tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno. Un grande anticiclone sta occupando il territorio Euro-Mediterraneo da ormai quasi 60 giorni, con una breve parentesi fredda e perturbata a fine novembre. Le conseguenze sono drammatiche perché questi dovevano essere i 60 giorni più piovosi dell’anno, e c’è poco da cui gioire se ci stiamo godendo tante belle giornate di sole. In realtà la siccità sta diventando un problema gravissimo, soprattutto in Sardegna e al Centro/Nord. Poi c’è la situazione smog che in pianura Padana diventa sempre più allarmante. Le Alpi sono completamente spoglie di neve, un disastro sia economico che climatico.
E chiaramente pagheremo lo “scotto” di quest’anomalia con anomalie opposte successive, e bruschi fenomeni meteo estremi. Anche l’anno scorso, nel 2014, il Natale in Italia era stato mite e soleggiato ma soltanto a causa di un momentaneo transito anticiclonico in un contesto stagionale abbastanza normale. Adesso invece mancherà completamente l’atmosfera tipica del natale rappresentata nelle illustrazioni a corredo dell’articolo. Dopotutto l’inverno non si può certo considerare “finito”, anzi, in realtà deve ancora iniziare. Il solstizio cadrà tra una settimana esatta, martedì 22 dicembre, e da quel giorno ci saranno tre mesi abbondanti in cui potranno verificarsi condizioni meteorologiche di tipico stampo invernale.
In realtà le prospettive a lungo termine non lasciano presagire nulla di buono, nel senso che l’anticiclone durerà ancora a lungo, probabilmente anche dopo Natale. Ma la stagione invernale è molto lunga e soprattutto nei primi mesi del 2016, tra gennaio, febbraio e marzo, certamente si verificheranno ondate di freddo con precipitazioni abbondanti, anche nevose fino a bassa quota. Immaginare che questa folle anomalia anticiclonica possa proseguire per altri tre mesi è assolutamente inverosimile. Sarebbe lo sconvolgimento climatico più grande della storia, con pesantissime ripercussioni catastrofiche anche sull’economia e sull’agricoltura di tutta l’area Euro-Mediterranea.