“I gemelli uguali (monozigoti) rappresentano un modello biologico straordinario: da un punto di vista genetico, due gemelli monozigoti sono assolutamente identici”
Per studiare la Malattia del Parkinson, la Fondazione Grigioni ha dato il via a uno studio sulle coppie di gemelli di cui almeno uno sia affetto da parkinsonismi o sindromi simili. “I gemelli uguali (monozigoti) rappresentano un modello biologico straordinario: da un punto di vista genetico, due gemelli monozigoti sono assolutamente identici. Anche i gemelli diversi (dizigoti), tuttavia, sono molto preziosi. Capire e studiare le differenze che hanno provocato la Malattia di Parkinson solo in uno di due gemelli (o, in altri casi, in tutti e due) consentirebbe probabilmente di scoprire la cause della malattia“, si legge sul sito Parkinson.it. Si tratta del primo caso in Italia di arruolamento diretto della popolazione. “Quando uno dei gemelli ha sviluppato la malattia di Parkinson e l’altro no, il paio di gemelli costituisce un prezioso modello di studio unico nel suo genere. Dato che il genoma e’ lo stesso, le informazioni genetiche per la costruzione delle proteine necessarie per fabbricare i neuroni e tutto il corpo sono gli stessi, ma evidentemente in un gemello c’e’ qualcosa interferisce con la corretta fabbricazione delle proteine, un fattore che impedisce alla macchina di funzionare correttamente. Questo fattore puo’ essere qualcosa nell’ambiente o nello stile di vita“, spiega Carlotta Bolliri, biologa nutrizionista del Centro Parkinson. Lo studio prevede la compilazione di un diario alimentare per una settimana e la donazione di un piccolo campione di feci. La modifica della flora batterica intestinale, infatti, può avere un effetto positivo sulle condizioni generali di salute in alcune malattie croniche, come nei pazienti obesi. E’ da 20 anni che la Fondazione Grigioni promuove studi volti a studiare le differenze tra chi ha il Parkinson e chi no, nel tentativo di individuare le differenze all’origine della malattia.