Scienziati USA inventano il metallo del futuro: leggerissimo ed ultraresistente

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Da tutti definito il “metallo del futuro” grazie alle sue proprietà fisiche, potrebbe cambiare il modo con cui concepiamo edifici e veicoli

Un gruppo di studiosi statunitensi ha inventato quello che potrebbe essere definito il metallo del futuro, la cui caratteristica principale è un eccellente rapporto tra peso e capacità meccaniche. In parole più semplici, pur offrendo una grande resistenza, questo nuovo materiale è decisamente molto più leggero di quello attuale, il che lo rende particolarmente adatto ad un gran numero di diverse applicazioni, potrebbe addirittura modificare la concezione di mondo cosi come noi oggi lo conosciamo. Il meccanismo prevede di infondere all’interno del magnesio delle nano particelle di carburo di silicio, un materiale derivante dalla ceramica di grandissima resistenza strutturale sia meccanica che termica, considerando che lo si usa per la realizzazione delle pastiglie dei freni delle auto sportive.

L’innovazione proposta dagli scienziati statunitensi non sta tanto nel semplice accoppiamento di questi due materiali, ma risiede nel sistema di dispersione e stabilizzazione di nano particelle nel metallo fuso e nella definizione di un metodo di produzione su larga scala che potrebbe cambiare radicalmente l’utilizzo del metallo nell’industria.

Xiaochun Li, responsabile della ricerca, dichiara: “Con l’aiuto della fisica e della processazione dei materiali, il nostro metodo spiana una nuova strada per potenziare la prestazione di molti diversi tipi di metallo, infondendo in modo regolare dense nano particelle per migliorare le prestazioni dei metalli, in modo da rispettare le sfide energetiche e di sostenibilità della società odierna“.

I metalli che questi scienziati hanno preso in considerazione per i loro test sono materiali in grado di reggere un forte carico e sono gli stessi che vengono solitamente utilizzati per la costruzione di edifici o veicoli. Tra di loro, hanno scelto quello più leggero in assoluto, il magnesio, con una densità pari a circa 2/3 di quella dell’alluminio. Il metallo sviluppato in questo laboratorio, come accennato prima, mostra grandi capacità di resistenza, durezza, plasticità e tenuta alle alte temperature. Per ottenere questo risultato gli scienziati hanno disperso le nano particelle di carburo di silicio in una lega fusa di zinco e magnesio.

Un metallo così, in grado di eguagliare la resistenza dei materiali attuali con un peso inferiore, ha tutte le carte in regola per divenire la “miccia” per una rivoluzione nel modo di concepire edifici e veicoli.

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