Per il ministro Galletti, l’accordo di Parigi è la cura allo smog che sta interessando diverse città del bacino padano
Molte città italiane, soprattutto quelle situate nel bacino padano, registrano da diversi giorni alti livelli di PM10, cioè polveri sottili. Le cause sono da attribuire all’anticiclone, causa di tempo stabile e quindi alle assenze di pioggia e alla presenza di Alpi e Appennini, che contribuiscono al ristagno dell’aria. Il ministro Galletti, durante un’intervista a Sky tg24 ha rilevato che le targhe alterne, gli sconti sui mezzi pubblici “sono misure che servono ad ‘abbassare la febbre’, ma non a eliminare il male che si cura, invece, con le ‘medicine’ che abbiamo deciso di adottare a Parigi per tutto il globo: diminuire le emissioni di Co2, aumentare l’efficienza energetica delle abitazioni, incentivare il trasporto pubblico rendendolo anche più ecocompatibile. Un lavoro che richiederà tempo ma che dobbiamo iniziare subito e che anzi è già iniziato“.”La situazione più preoccupante la rileviamo al Nord, in particolare nella Pianura Padana, che è una delle zone più industrializzate d’Italia e morfologicamente adatta a mantenere le polveri, ma anche in altre zone del Paese a causa di un tempo ‘fuori stagione’“, ha concluso.