Sale il livello di inquinamento a Pechino, dove da oggi vige per la seconda volta in pochi giorni il grado piu’ alto di allerta. L’allarme rosso, lanciato ieri dai meteorologi, riguardera’ anche le giornate di domani e lunedi’ e si protrarra’ fino a mezzogiorno di martedi’, ora locale. I valori dell’inquinamento sono aumentati nella notte, secondo il sistema di rilevamento dell’Ambasciata statunitense in Cina, e a mezzogiorno di oggi la concentrazione di polveri sottili nell’aria della capitale era in media di 178 microgrammi per metro cubo di aria. Tra le prime misure entrate in vigore vi sono quelle per la limitazione del traffico: da oggi vige il sistema di targhe alterne, mentre per gli asili e le scuole della capitale le autorita’ raccomandano la sospensione delle attivita’ fino alla fine della nuova emergenza. Le ultime settimane sono state segnate da valori di inquinamento molto alti e Pechino aveva deciso la settimana scorsa di emettere per la prima volta l’allarme rosso, il grado piu’ elevato di allerta per i danni alla salute che puo’ provocare la coltre di smog. Tra fine novembre e inizio dicembre, mentre a Parigi cominciava ufficialmente la Conferenza sui Cambiamenti Climatici, a Pechino la concentrazione di polveri sottili nell’aria superava quota 650 microgrammi per metro cubo, oltre venti volte i valori massimi raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’, che fissa la soglia di sicurezza a 25 microgrammi per metro cubo di aria.
Smog in Cina, aumenta l’inquinamento a Pechino: scatta l’allarme rosso
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