L’Autorità portuale di Napoli vara nuove misure per contrastare l’inquinamento dovuto alle navi, al fine di tutelare l’aria e l’ambiente
Anche l’Autorità portuale di Napoli ha deciso di varare nuove misure che limitino l’inquinamento prodotto dalle navi durante i loro passaggi in mare e che si riversa irrimediabilmente all’interno delle mura della città. L’ordinanza porta la firma del comandante della Capitaneria di porto, ammiraglio Arturo Faraone e dal commissario straordinario dell’Autorità, ammiraglio Antonio Basile ed entrerà in vigore dal 1 gennaio.
Il testo ordina che il cambio combustibile, contenente quantità di zolfo inferiori allo 0,1 per cento, per entrare e sostare nel porto deve essere eseguito ”almeno a due miglia dall’imboccatura del porto e non all’ormeggio”. L’Autorità portuale effettuerà diversi controlli ”a campionamento e senza preavviso” così da verificare che non vi siano significative emissioni di fumo. Altre misure prettamente tecniche saranno finalizzate a ‘‘ottimizzare l’utilizzo dei motori principali durante tutte le manovre e dei generatori durante la sosta in porto”.
‘‘Il porto – ha dichiarato il vicesindaco e assessore all’Ambiente del Comune, Raffaele Del Giudice – e’ insieme con il traffico veicolare ed il riscaldamento uno dei tre principali fattori inquinanti della citta’. Ringrazio i rappresentanti dell’Autorita’ portuale per la collaborazione e il lavoro svolto in grande sinergia che ha permesso la produzione di questo risultato”