Le città italiane, Milano in particolare, combattono con lo smog da almeno 25 anni. Nel capoluogo lombardo, in particolare, dopo gli stop alle auto degli anni ’70 dovuti alla necessità del risparmio energetico, sono iniziati i divieti alla circolazione e altre iniziative
Smog e inquinamento non sono novità di questi anni, ma le città italiane, Milano in particolare, combattono con questo problema almeno da 25 anni. Nel capoluogo lombardo, in particolare, dopo gli stop alle auto degli anni ’70 dovuti alla necessita’ del risparmio energetico, sono iniziati i divieti alla circolazione, le domeniche a piedi, le targhe alterne, i controlli sulle caldaie e negli ultimi anni ecopass e ticket per l’ingresso in centro. Nel 1989, ad esempio, sotto la giunta dell’allora sindaco socialista Paolo Pillitteri è iniziata la lotta all’anidride solforosa, considerata il peggior nemico nonostante le concentrazioni siano passate da 1.173 microgrammi del 1971 ai 503 del’80 ai 136 dell’88. Il 5 dicembre la prima iniziativa: chiusura delle strade d’accesso a Milano dalle 7,30 alle 9,30 per evitare il flusso dei pendolari.
Il 21 gennaio 1990, poi, c’è stato il primo blocco totale della auto la domenica dalle 9,30 alle 18,30. Il bilancio: 150 multe e 20 mila deroghe accordate. Il 22 dicembre 1990 è stata poi la volta delle targhe alterne che saranno ripetute per alcuni giorni col risultato di un calo del 25% del traffico e 450 multe. L’esperimento si replica ancora nel gennaio, febbraio e nel dicembre dell’anno successivo. Il 1 febbraio 1992 vede un nuovo blocco totale, ma questa volta per 12 ore, dalla mezzanotte del 31 gennaio alle 12 del 1 febbraio. Il nemico pubblico, ora, è il buco nell’ozono. Il 3 novembre 1999 blocco totale del traffico dalla 9 alle 17 , nel dicembre dello stesso anno la battaglia si concentra contro le auto non catalizzate e i vecchi diesel.
A gennaio del 2000 ancora un blocco totale dalle 8 alle 20 che si protrarrà fino al 5 febbraio. Il 2000 è l’anno in cui vengono decise le “domeniche a piedi” in tutta Italia con una serie di iniziative in 150 grandi città. A Milano il provvedimento si replicherà poi l’8 dicembre 2001, il 13 e il 20 gennaio 2002 mentre il 21 gennaio ripartono le targhe alterne e l’apertura delle scuole viene fatta slittare fino alle 10. Riparte successivamente il blocco alle auto non catalizzate. Blocchi del traffico la domenica poi anche il 19 gennaio e il 23 febbraio del 2002. Provvedimenti che verranno ripresi anche nel 2003 e nel 2004. Tutti anni di record negativi, dunque, per non parlare del 2005 quando già a gennaio si registra un blocco totale, il 16, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 e altre iniziative simili saranno necessarie anche nell’autunno e l’inverno successivo. Nel 2007 la giunta di Letizia Moratti introduce l’ecopass: dal 2 gennaio 2008 i milanesi che vorranno entrare in centro con l’auto (la cerchia dei bastioni) dovranno pagare 2 euro. E nel 2012 la zona ‘ecopass’ si trasforma, ad opera del sindaco Giuliano Pisapia, in ‘area C’ e il ticket d’ingresso viene alzato a 5 euro.