Tecnologia: alcune app Android inviano dati ‘in segreto’ e dimezzano la batteria

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Le applicazioni Android generano una gran quantità di traffico dati senza alcun motivo ed attraverso connessioni segrete. A chi mandano questi dati? L’utente non lo sa, e la batteria crolla

Alcuni importanti ricercatori americani hanno recentemente portato a termine un’estesa analisi riguardante le applicazioni più utilizzate e scaricate dal Play Store, il market di Google, trovandosi di fronte una grande quantità di traffico di dati che sembra non avere alcun impatto sulle funzionalità delle app che usiamo, né migliorano la nostra esperienza utente.

Le domande quindi sono scontate: Queste connessioni segrete a che servono? A chi stiamo inviando queste informazioni? Di quali informazioni stiamo parlando? Che ripercussioni ci sono?

android smartphone rubatoInizialmente, lo studio è stato fatto solo con alcune (circa 20) delle app più popolari, per poi, una volta che ci si è accorti di questo, passare alle prime 500 più scaricate. Stiamo parlando di una quantità di download (e quindi di utenti) praticamente infinita, ottima come campione e per capire cosa accade realmente quando scarichiamo qualcosa.

Il team di ricerca ha tralasciato volutamente tutte le app di messaggistica, ed ha scoperto è che il 62.7% delle connessioni effettuate dalle maggiori applicazioni Android possono essere classificate come “connessioni segrete”. Eliminando e bloccando da queste applicazioni le connessioni cosiddette segrete, non risulta nessuna differenza visibile per le comuni funzionalità, anzi, la durata della batteria aumenta. In molti casi, questi dati che fuoriescono in modo furtivo sono collegabili alle librerie dette A&A (Analytics and Advertising).

In cima alla classifica di queste app Android ci sono i servizi Google, e questo non ci sorprende affatto! Al contrario della posizione di Gameloft, che ci lascia decisamente pietrificati dato che circa l’87.4% delle connessioni stabilite risultano nascoste. Ma a chi manda tutte queste info?

Altra domanda, le connessioni impattano sulla batteria? La risposta è: ovviamente si!

smartphoneIn modo dipendente alla durata e alla quantità ovviamente, ma si tratta di un dispendio energetico che non possiamo sottovalutare. Molte applicazioni “freemium” ad esempio, si basano sui ricavi pubblicitari e scaricano in background immagini e video di pubblicità consumando dati internet e lasciando la connessione attiva per molto più tempo di quanto sarebbe stato realmente necessario.

Ovviamente gli sviluppatori Android devono pur guadagnare, e connettersi ad un servizio non significa che la compagnia stia facendo qualcosa di sbagliato o grave. Ma quando le applicazioni stabiliscono centinaia di connessioni senza notificarle a noi utenti, possiamo scommettere che la durata della nostra batteria diminuirà e che la nostra privacy è seriamente a rischio!

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