Un’unica terapia orale, giornaliera, alternativa alla chemioterapia, sarà a breve disponibile anche in Italia a seguito dell’approvazione Ema. È un cambiamento decisivo quello destinato ai pazienti colpiti da due forme tumorali delle cellule B, una cronica e l’altra aggressiva: la leucemia linfatica cronica e il linfoma mantellare. Della molecola si parla anche al congresso americano di ematologia Ash (American Society of Hematology) in corso in questi giorni a Orlando. Il farmaco (Ibrutinib), che era già stato designato dall’agenzia americana Fda come ”breakthrough therapy” (prodotti che rappresentano un progresso rispetto alle terapie esistenti), ha dimostrato risultati inediti in termini di efficacia e sicurezza. Ora i dati presentati al congresso americano dimostrano l’efficacia di Ibrutinib anche nei pazienti con leucemia linfatica cronica (età over 65) mai trattati prima: lo studio di confronto con il chemioterapico clorambucile, ha mostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione della malattia e un miglioramento della sopravvivenza globale riducendo il rischio di morte dell’84%.
Tumori, arriva in Italia il farmaco alternativo alla chemio contro la leucemia: è un’unica terapia orale giornaliera
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