Whatsapp vs Telegram: sembra l’inizio di una guerra che da tempo è nell’aria, ma in casa Telegram ci si aspetta una marcia indietro, oltre che delle scuse
La notizia arriva direttamente dall’account Twitter ufficiale di Pavel Durov, CEO di Telegram, anche se già qualcun altro prima di lui lo aveva notato. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata un filtro, aggiunto con un aggiornamento non notificato (motivo per cui sembra una mossa strategica voluta) versione 2.12.367, per i dispositivi che montano il sistema operativo di Google (circa l’80% degli utenti).
WhatsApp, l’applicazione di messaggistica più utilizzata del mondo, ha quindi deciso di bloccare i link della “concorrente” maggiore, Telegram all’interno della sua applicazione Android.
I link, come si può immaginare, vengono visualizzati normalmente, ma non è possibile cliccarci sopra, non si colorano di blu come tutti gli altri. Nella foto allegata al tweet del patron di Telegram si capisce bene la dinamica, e anche la reazione, se così vogliamo, del suo interlocutore, che si limita a rispondere con una emoji, esprimendo imbarazzo e stupore.
I vertici di Telegram sembrano abbastanza innervositi dalla cosa, commentando abbastanza sarcasticamente: “Di solito, dopo la sollevazione dei media, Facebook fa marcia indietro e incolpa il proprio sistema di filtri intelligenti, ci aspettiamo che succeda anche in questo caso“.
Entrambe le app di messaggistica sono note per il loro vastissimo utilizzo, anche se, spesso e volentieri, sono amate ed odiate per le loro caratteristiche, più o meno apprezzate e rese uno stile di vita.
Le differenze sostanziali tra le due sono:
- Il prezzo: Whatsapp costa 0,89€ all’anno (escluso il primo), Telegram è gratuito, sempre.
- La dimensione ed i file che si possono condividere: su Whatsapp ci si ferma alla gallery (audio, video, foto) ed ai contatti per un massimo di 12 MB, mentre su Telegram è possibile condividere praticamente di tutto (musica, pdf, zip, apk) per un massimo di oltre 1 GB
- Sincronizzazione sul Cloud: Telegram salva tutti gli allegati online, ed anche se li eliminiamo dallo smartphone possiamo sempre andare a scaricarli nuovamente, su Whatsapp invece, se eliminiamo la chat, tutto è perduto.
- Altre differenze sono la presenza delle chat crittografate, quelle che si autodistruggono, il software Open Source, il numero di account e la differenza tra i client Desktop
Oramai tutte sono ad un livello eccellente, la concorrenza negli Store è agguerrita (Messenger, Line, Viber, Hangouts, WeChat, Tango, ecc) ma voi, quale utilizzate?