La nuova settimana è iniziata sull’Italia all’insegna dell’anticiclone. Sono ore di grande caldo al Nord/Ovest: Torino ha già raggiunto i +11°C dopo una minima di +1°C, ma le temperature più alte sono quelle registrate sulle Alpi occidentali, sempre in Piemonte, con +13,7°C ai 1.275 metri di Ribordone, addirittura +14,0°C ai 1.500 metri di Sauze d’Oulx. A corredo dell’articolo pubblichiamo incredibili foto che arrivano da Sella Balma, il rifugio situato a 1.865 metri di quota tra Prato Nevoso e Artesina: non c’è neve e stamattina alle ore 10:00 la temperatura era di +8,3°C.
La zona sta patento una gravissima siccità e l’acqua viene portata con le botti. Nelle piste sciistiche c’è solo un po’ di neve artificiale che resiste a stento, e nelle prossime ore si accentuerà il foehn alpino con temperature in ulteriore aumento. Continuerà a fare molto caldo per tutta questa settimana e almeno nella prima parte della prossima, nel weekend e nei primi giorni di febbraio è prevista un’ulteriore impennata termica su valori tipici dell’estate. La situazione è drammatica non solo per i cicli della natura letteralmente stravolti da un clima assurdo, ma anche e soprattutto per la siccità (oltre che per il turismo invernale). Le immagini, da cui si può osservare la maccaja che risale verso le coste della Liguria sul mare. Le temperature sono più basse sulle coste che in vetta alle Alpi.