Seconda giornata consecutiva di caldo eccezionale oggi in Italia e in gran parte d’Europa: il freddo è relegato nelle zone orientali del continente, in Russia la colonnina di mercurio è piombata a -30°C mentre in Turchia si sono verificate eccezionali nevicate con accumuli di un metro in spiaggia sulle coste del Mar Nero. Nell’Europa centro/occidentale e settentrionale, invece, continua a fare molto caldo. Oggi Londra e Berlino hanno raggiunto i +11°C mentre Parigi è arrivata a +12°C. Per il secondo giorno consecutivo si sono ripetuti pichci di oltre +20°C tra Spagna e Francia, e le temperature sono aumentate anche in Danimarca e nella Penisola Scandinava con valori diffusi sui +7/+8°C nei fiordi norvegesi.
Anche in Italia caldo esagerato, soprattutto al Nord e sulle Alpi, ma anche in pianura Padana con temperature fino a 10°C superiori alle medie del periodo. Le massime di oggi al settentrione sono impressionanti: +17°C a Lusiana, +16°C a Sauze d’Oulx, Ravenna, Forlì e Imola, +15°C a Milano, Torino, Bologna, Brescia, Modena, Reggio Emilia, Monza, Cesena, Seriate, Asiago, Cortina d’Ampezzo, Novi Ligure e Treviglio, +14°C a Novara, Parma, Bergamo, Ferrara, Lodi, Carpi, Fidenza, Como, Legnano, Faenza, Cervia, Biella e Selva di Cadore, +13°C a Genova, Alessandria, La Spezia, Mantova, Savona, Varese, Cuneo, Casale Monferrato, Cremona, Rovereto, Pavia, Rimini, Piacenza, Cesenatico e Cantù, +12°C a Bolzano, Trento e Merano, +11°C a Belluno, Sondrio, Aosta, Codigoro e Domodossola, +10°C a Verona, Trieste, Udine, Gorizia, Valfurva, Monfalcone, Aviano e Zané, +9°C a Vicenza, Mestre e Bassano del Grappa, +8°C a Venezia, Padova e Pordenone.
Temperature in netto aumento, rispetto ai giorni scorsi, anche al Centro/Sud, dove però il vero caldo arriverà tra il weekend e la prossima settimana. Altro che “Giorni della Merla“: tra fine gennaio e inizio febbraio avremo anomalie calde spaventose, fino a 15°C sopra le medie del periodo, in gran parte d’Italia con temperature che arriveranno a superare abbondantemente il muro dei venti gradi in molte località. Ma torniamo ad oggi.
Ecco le temperature massime odierne al Centro/Sud: +18°Ca Taranto e Rende, +17°C a Catania, Siracusa, Latina, Oristano e Agrigento, +16°C a Palermo, Cosenza, Foggia, L’Aquila, Alghero, Benevento, Guidonia, Cerignola, San Giovanni Rotondo, Jesi, Macerata e Lampedusa +15°C a Roma, Napoli, Bari, Messina, Reggio Calabria, Cagliari, Lecce, Olbia, Caserta, Fasano, Monterotondo, Vieste, Vasto, Caltanissetta e Tivoli, +14°C a Firenze, Salerno, Ancona, Catanzaro, Frosinone, Terni, Putignano, Avellino, Termoli, Brindisi, Foligno, Arezzo, Gioia del Colle, Pratica di Mare e Ustica, +13°C a Pisa, Pescara, Campobasso, Rieti, Alberobello, Martina Franca e San Benedetto del Tronto, +12°C a Perugia, Potenza, Vibo Valentia e Fermo, +11°C a Fano ed Enna.
Curioso il fatto che oggi le 4 principali città del Paese (Roma, Milano, Napoli e Torino) abbiano registrato tutte la stessa identica temperatura massima (+15°C). La quinta, Palermo, è arrivata a +16°C mentre la sesta, Genova, s’è fermata a +13°C e poi la settima, Bologna, di nuovo a +15°C come le principali. Firenze invece ha raggiunto i +14°C, e ancora Bari +15°C. Tra le principali 9 città del Paese, sei hanno misurato oggi +15°C di temperatura massima, e anche le altre tre non si sono discostate di molto da questo valore. Un fatto abbastanza curioso che si ripete molto spesso in un Paese dal clima estremamente variegato come quello italiano.
Allarme siccità, situazione critica al nord/ovest
Portata dei fiumi dimezzata, -60% d’acqua nei laghi, 21 milioni di metri cubi in meno nei principali invasi del Piemonte. Sono gli effetti della prolungata siccità secondo i dati di Anbi, l’associazione dei consorzi di gestione e tutela delle acque irrigue, diffusi dalla Cia (Confederazione italiana agricoltura) che torna a caldeggiare la realizzazione di nuovi invasi per accumulare l’acqua nei periodi di abbondanza. A ridurre ancor di più le risorse idriche “è – fa osservare la Cia – l’aumento dei prelievi di acqua a monte per il riempimento degli invasi artificiali a fini idroelettrici. A preoccupare è il livello degli afflussi idrici nei prossimi mesi, determinanti per i raccolti agricoli ed in particolare per quei prodotti di qualità, da cui dipende l’84% del ‘made in Italy’ agroalimentare“. Per Lodovico Actis Perinetto, presidente di Cia Piemonte, “le criticità sono almeno attenuabili, ma é necessario il varo di un vero piano di potenziamento delle infrastrutture. Sono indispensabili nuovi bacini di accumulo, l’unica reale soluzione per contrastare i periodi di siccità: consentono di stoccare l’acqua nei periodi di abbondanza per poi rilasciarla durante i mesi in cui manca“.
Ecco alcune bellissime foto del tramonto di oggi a Milano e Torino, con colori e tonalità tipici dell’estate: