Creati dall’Istituto Nazionale di Informatica nipponico, nascono per contrastare le tecnologie che riguardano il riconoscimento facciale. Grazie a delle lenti speciali, anche se un po’ bizzarre, non consentono alle fotocamere di mettere a fuoco il volto di chi li indossa. Si chiamano ‘Privacy Visor’ ed entreranno in mercato a partire dal terzo trimestre di quest’anno.
Ma come funzionano? Le loro lenti si ‘limitano’ a riflettere ed assorbire i raggi luminosi così che le fotocamere di smartphone e tablet non possano mettere a fuoco il volto di chi le indossa. Grazie a questa loro peculiarità unica, sono in grado di contrastare le tecnologie per il riconoscimento facciale, proteggendo così la nostra privacy.
L’esigenza di creare un paio di occhiali di questo particolarissimo genere, nasce dal fatto che Facebook Deep Face o gli stessi Google Glass, recentemente, hanno ravvivato il dibattito sulla pervasività della tecnologia all’interno delle nostre vite. Non sappiamo mai quale sia il limite che non dobbiamo superare. Certo non saranno il massimo dello stile e della praticità, ma Isao Echizen, che li ha progettati, ci spiega che hanno il 90% di affidabilità.
Sono rivestiti con materiale retro-riflettente in grado, da una parte, di assorbire la luce, dall’altra di emetterla attraverso ben 11 LED appositamente creati. Questa luce è assolutamente invisibile agli occhi di chi indossa i Privacy Visor, al contrario, viene rilevata dagli obiettivi digitali. Essa interferisce con il riconoscimento facciale, impedendo quindi di catturare una foto che consenta di mostrare, e quindi riconoscere, il nostro volto.
Il prezzo si aggirerà attorno ai 220€, staremo a vedere come si evolverà la situazione.
