Cambiamenti climatici: ecco perché avremo mani e piedi palmati

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I cambiamenti climatici sono causati dalle emissioni di CO2 artificiali prodotte dall’attività umana. Le emissioni portano, inevitabilmente, ad un aumento delle temperature che favoriscono lo scioglimento dei ghiacciai e quindi l’innalzamento del livello dei mari. Matthew Skinner, paleoantropologo dell’Università del Kent ha elaborato diverse teorie, riportate dal Telegraph, sui possibili cambiamenti del corpo umano nel caso in cui il nostro Pianeta dovesse essere sommerso dalle acque o nel caso in cui ci trasferissimo su Marte o ancora nel caso in cui il Sole non dovesse illuminare più il nostro Pianeta.

piedi palmatiLa teoria dei piedi palmati. Secondo il paleoantropologo dell’Università del Kent, l’innalzamento del livello dei mari potrebbe dar vita a delle città semi-sommerse, che potrebbero alterare l’evoluzione umana trasformandoci in palmipedi. Infatti, per consentirci di attraversare le acque il nostro corpo renderà le nostre mani ed i nostri piedi palmati, vi sarà una riduzione dei peli così da consentirci di muoverci meglio, i nostri polmoni saranno più piccoli, mentre i nostri occhi saranno simili a quelli dei gatti con la creazione del “tapetum lucidum“, uno strato di retina in più che ci permetterà di vedere al buio.

Vivere su Marte o senza il Sole. La NASA ha già dichiarato di voler colonizzare il Pianeta Rosso entro il 2030. Secondo Matthew Skinner anche vivere su Marte potrebbe portare a dei cambiamenti al corpo umano. Ad esempio, a causa dell’assenza di gravità, le nostre gambe si accorcerebbero. Non solo, mangiando cibi meno solidi, le nostre mascelle e i nostri denti si potrebbero ridurre, quindi anche la nostra faccia diventerebbe più piccola, come quella dei neonati.Nel caso in cui il Sole dovesse non illuminare più il nostro Pianeta, ognuno di noi avrebbe la pelle ed i capelli più chiari a causa dell’assenza di vitamina D, un naso ed una fronte più grande per poterci riscaldare meglio ed un aumento dei peli. Non solo, sempre per poterci riscaldare metteremmo su uno strato di grasso tipico dell’età infantile per utilizzarlo come isolante.

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