“L’ostentazione del divertimento durante i brindisi di Capodanno provoca una distonia e una discrepanza spinta tra il dover essere felici e la constatazione di essere invece molto tristi internamente”
Accanto ai festeggiamenti c’è un Capodanno fatto di ansia, depressione e solitudine: “Queste 24-48 ore possono aver scatenato dei disturbi psicologici nelle persone più sensibili o il riacutizzarsi di problematiche nei pazienti. E’ infatti tra dicembre e gennaio c’è anche il picco delle richieste d’aiuto, dovute al ritorno in famiglia o all’inevitabile bilancio di fine anno tra festeggiamenti e ostentazioni di ottimismo non sempre facili da sopportare. Un ‘bournout’ mentale difficile da smaltire il primo gennaio,” spiega all’Adnkronos Salute Michela Pensavalle, psicologa e psicoterapeuta dell’Istituto di terapia cognitivo-interpersonale di Roma. “La notte di S.Silvestro e le ore successive sono un momento in cui si mettono a fuoco le conflittualità taciute; spesso i pazienti, chi ha forti depressioni o è schizofrenico, tornano in famiglia perché le strutture che li seguono chiudono e questo accresce alcune problematiche. Sono giornate in cui si rivedono persone lontane o parenti con cui non si hanno buoni rapporti, ci si ritrova in situazioni forzate, con la necessità di ostentare stati d’animo positivi mentre invece si sta male. Queste condizioni, aumentano l’ansia e lo stato depressivo. Si diventa scontenti della propria vita e l’inevitabile valutazione dell’anno passato incide sui chi è più sensibile“. “L’ostentazione del divertimento durante i brindisi provoca una distonia e una discrepanza spinta tra il dover essere felici e la constatazione di essere invece molto tristi internamente. Questo ‘cortocircuito’ provoca una crisi esistenziale in alcuni soggetti più fragili“.
Per affrontare al meglio l’inizio del nuovo anno “la prima regola è di non enfatizzare troppo gli impegni, scegliere invece progetti semplici e fare i conti con le proprie capacità. Preferire di passare il resto delle vacanze con le persone con cui si sta bene, e infine essere propositivi e fare ciò che è meglio per se stessi. In questo modo il nuovo anno apparirà meno in salita“.