Lo scorso anno, il 2015, è stato di gran lunga il più caldo mai registrato nell’era moderna sul nostro pianeta. Lo confermano in due report separati gli scienziati americani della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) e della Nasa, secondo cui le temperature globali hanno raggiunto nuovi massimi per il secondo anno di fila a causa dei fenomeni meteorologici associati a El Niño.
“La media del 2015 in mare e su Terra è stata di 1.62 gradi fahrenheit (0,90°C) al di sopra della media del XX secolo“, annuncia un report della Noaa, l’agenzia federale che si occupa di meteorologia. “È la temperatura più alta mai registrata dal 1880“, dice la ricerca.
“Dal 1997“, si legge nel documento, “16 dei successivi 18 anni sono stati più caldi di quell’anno, all’epoca il più caldo di sempre“. Solo lo scorso anno sono stati 10 i mesi che hanno raggiunto temperature mai rilevate nello stesso mese negli anni precedenti.
Dati eloquenti anche per l’Italia
“La tendenza al surriscaldamento è evidente anche in Italia con il 2015 che è stato l’anno piu’ caldo dell’ultimo decennio con temperature massime superiori di 1,3°C rispetto alle medie secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ucea. L’agricoltura e’ l’attivita’ economica che piu’ di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore piu’ impegnato per contrastarli“, ha affermato il presidente della Coldiretti nel sottolineare “si tratta pero’ di una sfida per tutti che puo’ essere vinta solo se si afferma un nuovo modello di sviluppo piu’ attento alla gestione delle risorse naturali nel fare impresa e con stili di vita piu’ attenti all’ambiente nei consumi, a partire dalla tavola“.