Secondo un report ufficiale dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (World Meteorological Organization, WMO), per la prima volta le temperature nel 2015 hanno superato di circa 1 grado centigrado quelle del periodo pre-industriale: il WMO ha confermato quindi che la temperatura media della superficie del globo nel 2015 ha ampiamente battuto tutti i record, risultando di 0.76±0.1°C sopra la media del periodo di riferimento 1961-1990.
Ben 15 dei 16 anni più caldi della storia sono stati rilevati in questo secolo, ed il 2015 è stato significativamente più caldo rispetto alle temperature record registrate nel 2014. Il quinquennio 2011-15 è stato il più caldo della storia (da quando hanno avuto inizio le rilevazioni).
“Il fenomeno El Niño, eccezionalmente forte, ed il riscaldamento globale causato dai gas serra hanno unito le loro forze con un effetto drammatico sul sistema climatico del 2015,” ha dichiarato il segretario generale WMO Petteri Taalas. “L’intensità di El Niño svanirà nei prossimi mesi, ma l’impatto del cambiamento climatico prodotto dall’uomo rimarrà con noi per molti decenni“. “Abbiamo raggiunto per la prima volta la soglia di 1°C al di sopra delle temperature-pre-industriali. E’ un momento di risveglio nella storia del nostro pianeta“. “Se gli impegni presi durante le negoziazioni di Parigi e ulteriori riduzioni delle emissioni venissero attuati, abbiamo ancora la possibilità di rientrare nel limite dei 2°C“. “I cambiamenti climatici provocheranno impatti significativi sempre maggiori per i prossimi cinque decenni, incrementano il rischio di disastri meteorologici, che sono un ostacolo per lo sviluppo sostenibile,” conclude Taalas.
