Il 13 gennaio 2012 si verificò la tragedia dell’isola del Giglio: la Costa Concordia, nave Costa Crociere, alle 21.45 urtò gli scogli delle Scole davanti all’isola toscana, mentre effettuava una manovra detta “inchino”, decisa dal comandante Francesco Schettino: oltre 4mila le persone che si trovavano a bordo, 32 i morti.
A quattro anni di distanza una parte della nave da crociera, la maggiore quanto a tonnellaggio mai naufragata, deve essere ancora smantellata. La carcassa della Concordia rimase davanti al Giglio per oltre due anni, fino a quando, dopo le pratiche di raddrizzamento, non fu trasportata al porto di Genova per la sua demolizione.