Costa Concordia: il forte vento blocca la celebrazione del quarto anniversario

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A causa del forte vento di maestrale c’è stato un cambio di programma per le celebrazioni del quarto anniversario del naufragio della Costa Concordia, in programma oggi all’Isola del Giglio. Ogni anno, infatti, viene celebrato l’anniversario per non dimenticare le vittime. “La proposta del sindaco Ortelli di istituire la giornata delle vittime della Concordia – spiega Fabrizio Curcio, capo dipartimento della Protezione Civile – credo sia un altro, importante, segno per aiutare la nostra memoria a non sbiadire, a ricordare le 32 vittime del naufragio e il sub spagnolo che ha perso la vita nel corso delle operazioni per la rimozione della nave“. Nonostante la buona volontà, le celebrazioni hanno subito un cambio programma.

LaPresse/Andrea Sinibaldi
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I traghetti, infatti, sono stati sospesi impedendo alle autorità civili, militari e religiose di raggiungere nella mattina Giglio Porto. A mezzogiorno era in programma la messa di suffragio nella chiesa dei Santi Lorenzo e Massimiliano. Per questo motivo, il vescovo Giovanni Roncari ha celebrato a Porto Santo Stefano una messa a cui hanno partecipato Fabrizio Curcio e le forze del soccorso organizzato, Capitaneria di Porto, Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza. Al termine della messa, proprio Fabrizio Curcio ha dichiarato che “Quella notte di quattro anni fa non potremo mai dimenticarla, ha segnato in modo indelebile il Paese e, con esso, anche il sistema di Protezione civile“.

LaPresse/Andrea Sinibaldi
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Dobbiamo ringraziare sempre, anche oggi nonostante l’impossibilita’ di raggiungere l’Isola del Giglio per le avverse condizioni del mare la comunita’ gigliese, i soccorritori, le istituzioni che in quella notte misero in campo ogni mezzo e risorsa a disposizione per dare conforto e supporto ai naufraghi e alle loro famiglie“, continua Curcio. Tra i presenti troviamo anche il comandante Gregorio De Falco, l’ufficiale della capitaneria di porto di Livorno, che coordinò i soccorsi la notte del naufragio. “Perdere la memoria sarebbe la vera tragedia – ha detto il vescovo Roncari – Oggi siamo qui perche’ vogliamo ricordare un avvenimento luttuoso che ha ferito non solo coloro che lo hanno subito ma tutta la nostra societa'”. Le celebrazioni riprenderanno nel pomeriggio all’Isola del Giglio, tempo permettendo, dove sarà celebrata la messa, la processione e la benedizione della lapide posta in memoria delle 32 vittime sul molo.  Intanto anche il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti cinguetta la sua vicinanza alle famiglie delle vittime: 

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