Droneport: in Ruanda, il primo aeroporto per droni al mondo [FOTO]

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Si chiama Droneport ed è un innovativo progetto, frutto della collaborazione tra Afrotech, Ecole Polytechnique Fédérale di Lausanne, Fondazione Norman Foster + Partners. A partire da quest’anno, tale progetto, guidato dall’architetto inglese Lord Norman Foster, realizzerà, in Ruanda, il primo aeroporto per droni al mondo, grazie al quale sarà possibile fornire aiuti nelle aree disagiate, prive di strade e ferrovie. In Africa non esistono strade continentali, sono quasi assenti le gallerie e il numero di porti è insufficiente a collegare le tante persone che popolano le aree più remote del Paese.

DRONEPORT 4Dato che il processo di ammodernamento richiederebbe troppo tempo e un ingente dispendio di denaro, l’idea dei droneporti per il trasporto di oggetti e beni di prima necessità da una parte all’altra del Paese sembra decisamente più fattibile. I percorsi si struttureranno su due reti: una Redline, che si avvarrà di droni più piccoli, con apertura alare di 3 metri, per forniture mediche e di emergenza (es. sacche di sangue per le trasfusioni e farmaci); una Blueline, per il trasporto di carichi più pesanti (componenti elettronici di prima necessità, come, ad esempio, un nuovo motore per la pompa idraulica che permette a un villaggio di avere acqua a disposizione).

DRONEPORT 5I droneporti, che avranno la forma di volte di mattoni in fila, ospiteranno, inoltre, una clinica, un punto di produzione digital per fabbricare parti dei droni, una sala postale e un centro di scambio e-commerce. Tra i loro numerosi vantaggi, il fatto che i droni effettueranno la consegna in circa 1/12esimo del tempo richiesto dal trasporto con un fuoristrada, salvando le vite tempestivamente. Entro il 2020 si punta ad una tecnologia più robusta, capace di sollevare sino a 20 o più chili, coprendo distanze di centinaia di chilometri, in modo da espandersi in tutta l’Africa, iniziando dai paesi più vicini, come la Repubblica Democratica del Congo.

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