Ecco come i batteri “lottano” nel naso per evitare infezioni

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E’ una battaglia combattuta all’interno del naso quella tra 2 tipi di batteri, il primo considerato innocuo e il secondo ritenuto la maggior causa di polmonite, meningite, infezione dell’orecchio medio e sinusite. Uno studio americano del Forsyth Institute (Cambridge) pubblicato su ‘mBio’, dimostra infatti che un batterio inoffensivo come il Corynebacterium accolens rallenterebbe la crescita di un patogeno – lo Streptococcus pneumoniae – che causa l’infezione dell’orecchio medio nei più piccoli e la polmonite nei bambini e negli anziani. Il lavoro fornisce infatti la prima prova che C. accolens, un’innocua specie di batteri che normalmente colonizza il naso, può contribuire a inibire lo S. pneumoniae, che secondo l’Organizzazione mondiale della sanità provoca oltre 1 milione di morti l’anno, soprattutto bambini dei Paesi in via di sviluppo. Anche se molte persone che lo ospitano non contraggono le infezioni, la colonizzazione da parte del ‘killer’ aumenta il rischio di ammalarsi e di trasmettere le patologie ad altri. Lindsey Bomar, prima autrice dello studio, e il suo team hanno dimostrato che C. accolens è più diffuso nei nasi dei bambini che non sono colonizzati dallo S. pneumoniae. Il gruppo ha poi trovato che C. accolens modifica il suo habitat in modo da inibire la crescita di S. pneumoniae, rilasciando acidi grassi liberi antibatterici. Il gruppo è riuscito a identificare l’enzima responsabile di questo, un risultato che potrebbe aprire la strada a ricerche future volte a determinare se il batterio ‘buono’ possa avere un ruolo per controllare la colonizzazione dei patogeni

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