Gli Emirati Arabi Uniti sono uno Stato situato nel sud-est della Penisola Araba e sono composti da sette Emirati: Abu Dhabi (la capitale), Ajman, Dubai, Fujaira, Ras Al Khaima, Sharja e Umm al-Qaywayn.
Sorgono in un territorio prettamente desertico e si sono sviluppati solo di recente grazie allo sfruttamento delle risorse economiche derivanti dal petrolio. Lo stile di vita dei nativi del posto è davvero sopra la media, basta atterrare in uno dei principali aeroporti locali per capire che il lusso sfrenato e lo sfarzo sono una routine. E’ proprio a causa di questo lusso sfrenato e a volte esagerato che negli anni ’70 i principali sceicchi del luogo si riunirono per cercare di trovare una soluzione che potesse permettere questo stile di vita lussuoso anche una volta esaurite le riserve di petrolio.
Nacquero così gli Emirati Arabi Uniti con l’obiettivo di unire le forze per il bene sociale. Il mercato migliore per garantire agli Emirati un cospicuo introito di dollari anche senza le risorse del petrolio doveva essere sicuramente il turismo. Ma come si potevano attrarre turisti in un territorio desertico e praticamente senza storia? La soluzione trovata dagli sceicchi fu quella di costruire attrazioni sfarzose, meravigliose e uniche al mondo che potessero attrarre milioni di visitatori e garantire risorse economiche adeguate a tutti i nativi anche per il futuro. E’ così che nascono, in pochissimi anni, il grattacielo più alto del mondo (Burj Khalifa, 850 metri di altezza) a Dubai, uno degli hotel più lussuosi del mondo (Burj al Arab, 7 stelle) e poi ancora centri commerciali all’avanguardia con all’interno impianti da sci artificiali, l’Emirates Palace (Abu Dhabi), Palm Island (una spiaggia a forma di palma costruita artificialmente) e molto altro ancora, come molti altri sono i progetti già partiti per opere di questo genere. Negli ultimi mesi mesi inoltre i governi locali hanno puntato molto sul turismo crocieristico ristrutturando ed inaugurando nuovi porti all’avanguardia in cui hanno cominciato ad attraccare le principali compagnie di crociera mondiali.
Ciò che stupisce di più però è sicuramente l’assetto amministrativo. Ogni Emirato è uno Stato a sè, con le proprie costituzioni e il proprio sistema governativo. In ogni caso a capo di ogni emirato vi è uno sceicco (eletto dal popolo), ed ogni Emirato ha autonomia politica, giuridica ed economica. Visitando le strade dei vari Emirati è possibile scorgere, praticamente ad ogni isolato, una gigantografia dello sceicco locale a dimostrazione del fatto che i governi sono letteralmente amati dal popolo. Parlando con gli abitanti del posto è quasi impossibile trovare qualcuno che si lamenti del governo o dello sceicco come è inoltre praticamente inesistente la criminalità. I vari Emirati inoltre non sono in competizione tra di loro, anzi, esiste una sorta di legge non scritta che spinge alla cooperazione e alla collaborazione reciproca per il bene comune.
E’ impossibile non fare paragoni con il “nostro” mondo, quello Occidentale, e con l’attuale Unione Europea. L’esempio degli Emirati ci dimostra come la cooperazione onesta e la sana unione può portare solo risultati positivi, guardando invece all’Occidente, oggi, possiamo vedere solo sterili campanilismi tra diversi Stati o addirittura tra città dello stesso Stato o vere e proprie guerre per per arricchire un governo piuttosto che un altro.
I popoli orientali vengono spesso considerati dall’Occidente sottosviluppati, arretrati, i media locali non fanno altro che mostrarci scene di guerra o di disperazione e povertà ma, come asseriva Voltaire: “È ben difficile, in geografia come in morale, capire il mondo senza uscire di casa propria” , basterebbe vivere in prima persona una realtà come quella degli Emirati Arabi Uniti per capire come non possono essere altro che un ottimo esempio da seguire.