I ricercatori dell’Università di Foggia guidati dal professor Aldo Di Luccia e della professoressa Carmen Lamacchia, lavorando al progetto battezzato “New Gluten World”, hanno brevettato una particolare farina, elaborata con uno speciale metodo di lavorazione, che permetterà ai celiaci, in un prossimo futuro, di poter mangiare tutti i prodotti da forno contenenti glutine.
Quando si parla di celiachia ci si riferisce ad una malattia autoimmune dell’intestino tenue i cui sintomi si manifestano con diarrea, ritardo nella crescita e stanchezza (ma può anche essere asintomatica). Tale malessere, nelle persone soggette a celiachia, viene provocato quando si introduce all’interno dell’organismo il glutine: una proteina presente nelle farine di frumento (ma anche in quelle d’orzo, segale e avena) che provoca un’infiammazione cronica dell’intestino tenue dei pazienti.
Attraverso tale metodo sarà possibile ottenere farine Gluten Friendly, chiamate così in quanto il prodotto finito contiene sì glutine, ma non dannoso. Questo perché le farine sono sottoposte ad un processo di detossificazione che modifica le proteine del glutine interrompendo “la catena di combinazioni chimiche che, innescate dopo l’ingerimento di determinati alimenti che contengono appunto il glutine, causano la cosiddetta “intolleranza”: cambiamenti che di fatto scongiurano la cascata infiammatoria che crea lesioni all’intestino e una disfunzione nell’assorbimento di nutrienti”, come illustrano i ricercatori.
La farina pugliese potrà essere prodotta a livello industriale ed utilizzata per realizzare alimenti da forno come pasta, pizza, focacce e quant’altro adatti a tutti. Per quanto riguarda la messa in commercio, ci vorrà ancora del tempo per la conclusione delle fasi di sperimentazione che potranno realmente affermare se tale prodotto sia non pericolosa per i celiaci.
