In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia, i paragoni tra quello che l’uomo riesce a fare e quello che fanno le ‘macchine’ sono immancabili. Un nuovo studio, condotto da un gruppo di scienziati Californiani, è riuscito a dimostrare che il nostro cervello ha una capacità di memoria fino a 10 volte maggiore di quanto si pensasse fino ad oggi.
Questo incredibile risultato deriva dalla scoperta che le sinapsi cerebrali possono cambiare le loro dimensioni, aumentando la capacità della memoria. Come una sorta di dispositivo ‘espandibile’ tramite microSD, se volessimo usare una espressione che faccia sorridere.
Per misurare tutto questo, gli studiosi hanno usato degli algoritmi avanzati ricostruendo fino a 26 categorie di dimensioni delle sinapsi, molte più di quanto si stimasse in precedenza. Secondo gli scienziati, questo si tradurrebbe in una spinta enorme nel potenziale capacità di memoria del cervello, “[..] una vera e propria bomba nel campo delle neuroscienze. […] Le nuove misurazioni della capacità di memoria del cervello aumentano le stime conservative di un fattore di 10, per arrivare ad almeno un petabyte, è quasi l’intera Internet”.
Chiaramente un hard disk e un cervello umano lavorano in modo molto diverso, ma queste stime sono utili per dare il senso della misura ‘universale’ più che letterale.
Tutto questo apre una strada per costruire sistemi di reti neurali sempre più efficienti in ambito informatico, ma il cervello umano resta la ‘macchina’ per eccellenza, capace di fare cose incredibili, ben al di là di qualsiasi cosa si possa oggi ottenere con qualsiasi computer.