Google, come ha riportato dal Wall Street Journal in via ufficiale, ha stretto un accordo con la start-up Movidius, specializzata in chip per la tecnologia di riconoscimento di immagini e volti, direttamente all’interno degli smartphone, ma non con l’approccio software come siamo abituati a vederlo, bensì a livello “hardware”. La tecnologia di riconoscimento facciale ha un potenziale stratosferico ed è sfruttata anche da Facebook per l’accesso al proprio profilo, ma difficilmente debutterà in Italia e in Europa date le attuali leggi sulla Privacy.
Google, dal 2015, sfrutta già un avanzato sistema di riconoscimento di immagini all’interno della sua app ‘Foto’, grazie alla quale è possibile effettuare ricerche per parola chiave, e la compilazione delle liste visualizzate avviene tutta in automatico.
Manca davvero poco quindi ad un futuro nel quale gli smartphone identificheranno gli oggetti in tempo reale anche senza internet con utilizzi che spaziano dall’autorizzazione di transazioni economiche all’aiuto a persone non vedenti.