I Giorni della Merla tra leggenda e realtà

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Secondo la leggenda, che in realtà ha più il sapore di una fiaba classica, tanto tempo fa i merli avevano il piumaggio bianco. La storia narra di una merla astuta, una mamma, che aveva intenzione di sopravvivere insieme ai suoi piccoli al freddo Gennaio e dunque si nascose per tutto il mese che all’epoca durava 28 giorni. Quando la Merla e i suoi pulcini, per niente intirizziti dal freddo, uscirono allo scoperto il freddo di Gennaio s’infuriò, capendo che l’animale era riuscito ad ingannarlo. Così Gennaio chiese in prestito 3 giorni da Febbraio e sventagliò una terribile bufera di neve e ghiaccio lunga tre che costrinse la Merla a trovare un riparo di emergenza nel camino di una casa. Quando l’inverno, durato tre giorni in più del previsto, arrivò al termine, la Merla uscì dal camino con il piumaggio nero per via della fuliggine. Da allora tutti i merli sono neri.

Una bella favola da raccontare ai più piccini, anche se effettivamente negli anni passati poteva essere conforme ad una realtà, quantomeno sull’aspetto climatologico, possibile per le regioni italiane.

Invece, da diversi inverni a questa parte possiamo notare come le cose non coincidano e non solo per quanto riguarda la colorazione caratteristica del piumaggio dei merli, (da sempre nera) ma anche per il riferimento al freddo che questi ultimi tre giorni del primo mese dell’anno, ossia 29, 30 e 31 Gennaio, dovrebbero portare. Infatti oggi le temperature sono elevatissime in tutta Italia, con lo zero termico che sulle Alpi supera la quota dei 3.000 metri, regalandoci giornate dal sapore quasi primaverile anche al nord, con città come Trento che hanno sfiorato i +15 gradi. Anche se domani mancherà il sole in quasi tutta la pianura padana, a causa di nuvolosità a tratti consistente che potrà dare luogo a deboli precipitazioni.

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