Otto milioni di morti under 18, ma si sarebbero potuti evitare

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Migliori condizioni igieniche, cure appropriate e vaccini consoni avrebbero certamente salvato la vita a otto milioni di bambini e ragazzi morti sotto i 18 anni. Il dato sconcertante lo lancia un rapporto basato sul Global Burden of Diseases, pubblicato dalla rivista Jama Pediatrics.

I ricercatori dell’Università di Seattle e di Stanford hanno analizzato tutte le cause di morte avvenute nel mondo nel 2013. Bambini morti per infezioni respiratorie, complicazioni insorte durante il parto, malaria, diarrea ed encefalopatia neonatale gravano molto sulle coscienze dei ricercatori.

Si contano addirittura un milione di morti nella fascia compresa tra i 10 e i 19 anni a causa di incidenti stradali , Hiv, suicidio, affogamento e infezioni intestinali. Un altro rilevante problema è costituito dall’ anemia che provoca forti disabilità e colpisce quasi 620 milioni di neonati nel mondo.

Morti prevenibili e prevedibili per la stragrande maggioranza. La strada del cambiamento potrebbe essere facilmente percorribile , infatti “Esistono interventi scientificamente validi per prevenire malattia respiratorie e diarrea, problemi neonatali, anemia e incidenti stradali“concludono gli autori.

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