Previsioni Meteo: nuova ondata di gelo da est verso l’Europa a fine mese, possibili ripercussioni anche in Italia

MeteoWeb

Volgendo lo sguardo verso il medio-lungo termine notiamo come la circolazione sinottica sull’area europea sia ancora dominata dalla persistenza del “lobo europeo” del vortice polare, il quale dal mare di Barents estenderà la propria influenza fin verso i Carpazi, l’Ucraina e il mar Nero, tramite una estesa saccatura colma di aria gelida di diretta estrazione artica. Complice la diminuzione degli indici “NAO” e “AO”, il flusso perturbato principale che scorre al traverso del vecchio continente subirà una temporanea “meridianizzazione”, con lo sviluppo di grandi ondulazioni che andranno a plasmare il flusso sinottico sullo scacchiere europeo, verso una intensificazione degli scambi lungo i meridiani. Questo particolare assetto della circolazione atmosferica favorirà un ulteriore apertura di un “canale di aria molto fredda” che dalle latitudini artiche, in modo particolare dalla Lapponia, si propagheranno in direzione delle Repubbliche Baltiche e di tutti i paesi dell’Europa orientale, con il continuo “avvettare” di aria gelida, di origine artica.

Già nel corso del prossimo weekend buona parte di questa massa di aria molto fredda piomberà sulle pianure e i bassopiani dell’Europa orientale, coinvolgendo gli stessi Balcani, l’area carpatica-danubiana e l’Ucraina, dove i termometri subiranno un ulteriore discesa, con punte pronte a scendere fino al di sotto dei -20°C/-25°C fra le Repubbliche Baltiche, la Bielorussia e in diverse aree dell’Ucraina. Stavolta pero la traiettoria di questa nuova colata di aria artica sarà decisamente più orientale, causa una maggiore invasività dell’anticiclone oceanico, il quale dopo essersi consolidato fra l’Atlantico portoghese e la Spagna nel corso del weekend comincerà a distendere i propri elementi verso nord-est, in direzione di Francia e Germania.

L’avvezione di aria gelida che si preparerà ad invadere l’Europa orientale si canalizzerà proprio lungo il bordo più orientale del promontorio anticiclonico euro-mediterraneo, in fase di nuovo riassetto sull’Europa centro-occidentale, che consentirà così alle masse di aria artica di scivolare fino al bacino del mar Nero, interessando Romania, Bulgaria, ed in seguito tutti i paesi dell’area balcanica e l’Egeo. Anche se il nostro paese si troverà fuori asse dall’ondata di freddo, pronta a piombare fin sui vicini Balcani, al momento non si possono escludere effetti, in termini di un significativo calo termico nel weekend, pure su diverse aree del nostro paese, come sulle regioni del medio-basso Adriatico e al sud, che potranno risentire della ritornante fredda da NE, pronta ad attivarsi lungo il margine più sud-orientale del promontorio anticiclonico oceanico, che dal vicino Atlantico estenderà un proprio cuneo in direzione della Germania occidentale.

Calo termico che potrebbe risultare anche molto intenso, ma che rischia di associarsi ad una fenomenologia molto blanda, con l’afflusso di aria particolarmente secca che contribuirà a stabilizzare la colonna d’aria. Ma a seguire, nella terza decade del mese, sembra aprirsi una fase particolarmente fredda, con diretto interessamento proprio dell’Italia. Ma ancora è molto presto per elaborare delle previsioni. Non ci resta che monitorare attentamente cosa riusciranno a sfornare le simulazioni numeriche dei grandi centri di calcolo internazionali nei prossimi giorni.

Condividi