La Gran Bretagna, quasi fin dalla notte dei tempi, ha sempre accolto bene gli immigrati. A quanto pare, infatti, circa un terzo degli antenati dei odierni britannici era di origine anglosassone, cioè proveniente dalla Germania, e si integrò bene nella società del tempo. Lo hanno dimostrato le analisi genetiche degli antichi britannici, condotte con nuovi metodi da due diversi gruppi di ricercatori, descritte sulla rivista Nature Communication. Nello studio coordinato da Stephan Schiffels, del Max Planck Institute di Scienza della storia umana di Jena, viene descritto il sequenziamento dei resti di 10 persone dell’Età del Ferro e del periodo anglosassone, prelevati da un cimitero vicino Cambridge. ”Dal sequenziamento del Dna di 10 scheletri della tarda Età del Ferro e del periodo anglosassone, abbiamo ottenuto il primo genoma completo della Gran Bretagna”, spiega Schiffels. ”Se lo confrontiamo con quello dei moderni europei possiamo stimare che il 38% degli antenati degli inglesi fosse anglosassone”. In passato si era ipotizzato che gli anglosassoni non si fossero mescolati con le popolazioni autoctone. I dati raccolti, invece, mostrano che si mescolarono e ci fu piena integrazione, dato che furono sepolti nello stesso modo. I ricercatori hanno anche scoperto che gli immigrati anglosassoni erano geneticamente simili ai moderni olandesi e danesi, che hanno contribuito al 38% del Dna degli abitanti moderni dell’Inghilterra orientale, e per al 30% dei moderni gallesi e scozzesi.
Nell’altra ricerca, gli studiosi guidati da Daniel Bradley, del Trinity College di Dublino, hanno analizzato il Dna di 9 persone della Gran Bretagna del nord, di cui 7 di epoca romana trovate in un cimitero di York, uno in un cimitero dell’età del Ferro e uno in un cimitero tardo anglosassone. Il risultato è stato che il genoma degli individui di epoca romana è simile a quello delle moderne popolazioni celtiche britanniche e a quello della prima età del Ferro. Un solo individuo di epoca romana aveva un’alta somiglianza con le moderne popolazioni del Medio Oriente e del Nord Africa, facendo così pensare a una migrazione proveniente da quelle zone durante l’impero romano.