Secondo le recenti analisi dell’Oms, la depressione è la malattia più diffusa nel mondo. Nel 2015 si contano 350 milioni di ammalati più dell’intera popolazione degli Stati Uniti. Ogni anno, inoltre, circa un milione di persone si toglie la vita; mentre due terzi dei pazienti non si cura perchè credono che questa malattia non si trattabile. La Pontifica Accademia delle Scienze sta lavorando alla diffusione di regole e linee guida che possano migliorare il progresso scientifico. Anche la Conferenza Internazionale “Depression: State of the Art 2016“, che si svolgerà alla Casina Pio IV all’interno della Città del Vaticano. Durante la Conferenza, saranno presentati i più recenti studi sulla depressione, le sue forme e l’intensità. Grazie alla teoria serotoninergica si sono fatti passi avanti. Accanto alla serotonina, infatti, troviamo la norepinefrina, la dopamina, il glutammato utili alla terapia. Tra i sintomi più comuni troviamo: piccoli cambiamenti all’umore, irritabilità, perdita del piacere, disturbi del sonno, dell’appetito, della memoria e dell’attenzione. Non solo, si presentono anche sintomi relativi al proprio fisico come: mal di testa, fatica, disturbi digestivi. Questa patologia miete diverse vittime anche tra gli anziani, dove si pensa che sia abbastanza comune.
Salute: la depressione è la malattia più diffusa al mondo
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