Il Massachusetts Institute of Technology ha scoperto il più grande ammasso di galassie, tanto da poterle definire “una città dell’universo“. La massa di questa struttura è mille volte più grande di quella della Via Lattea e 250 milioni di miliardi di volte superiore a quella del Sole. La scoperta è stata presentata al convegno della Società Americana di Astronomia ed è stata possibile grazie ai telescopi spaziali Hubble, Spitzer e Chandra e all’osservatorio Keck delle Hawaii. La rilevazione di questo ammasso di galassie aiuta gli esperti a comprendere come queste si siano formate durante l’evoluzione dell’universo.
La città spaziale. IDCS 1426 è distante 10 miliardi di anni luce dalla Terra. La città si è formata quando l’universo era giovanissimo e aveva solo 4 miliardi di anni. Dai dati ricevuti, pare che il 90% della struttura sia costituita da materia oscura. E’ molto difficile individuare l’interno della città. Gli scienziati della NASA spiegano che, il nucleo non è al centro dell’ammasso, probabilmente perché si è spostato a causa di una collisione con un altro ammasso di galassie. Il nucleo contiene gas freddo rispetto agli ammassi vicini. Per gli scienziati è fondamentale comprendere quanto velocemente il gas all’interno di un nucleo, in una struttura a grappolo, si raffreddi per capire se ciò possa influenzare la nascita delle stelle. La velocità di raffreddamento può essere influenzato dall’esplosione di un buco nero al centro della città.
Il compito degli scienziati.Tutto questo potrebbe facilitare la comprensione e aiutare gli scienziati a capire come questa città spaziale possa essersi formata così velocemente. Strutture come questa ”sono un po’ come delle citta’ nello spazio, dove numerosissime galassie vivono a stretto contatto”, ha osservato uno degli autori della ricerca, Michael McDonald. All’interno di questa città, i ricercatori stanno cercando di individuare le singole galassie. “Ne abbiamo individuate una decina, ma stiamo vedendo solo la punta dell’iceberg”, ha aggiunto McDonald. Probabilmente gli scienziati credono che, la rapida formazione di questa struttura sia dovuta a possibili fusioni con gruppi di galassie più piccole.