Temporali, grandinate e forti venti al sud: tanta neve in arrivo sull’Europa orientale

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Una circolazione depressionaria sui Balcani all’origine del maltempo che interessa il sud Italia e il basso Tirreno, forti nevicate i arrivo sull’est Europa

Come prognosticato nei giorni scorsi l’affondo di una saccatura dalla tipica forma a “V”, fino al cuore del bacino centrale del Mediterraneo, con associati intensi nuclei di vorticità positiva, particolarmente intensi alla quota di 700 hpa e 500 hpa, e una moderata avvezione di aria fredda polare marittima nella media troposfera, sta favorendo lo sviluppo di intensi moti convettivi, e quindi di temporali “marittimi”, organizzati in più “Cellule temporalesche” lungo il settore più orientale del basso Tirreno, cosi come sullo Ionio, dove in queste ore è attivo un significativo “forcing” convettivo. Nel frattempo la saccatura traslando verso levante, in direzione dei Balcani e della Grecia, ha subito nel corso della serata un processo di “stretching”, con il conseguente invorticamento del suo ramo più meridionale, subito evoluto in una giovane ciclogenesi, con un minimo al suolo sui 994 hpa, che dal medio Adriatico si sta muovendo verso il sud della Croazia, per spostarsi sull’ovest della Bosnia Erzegovina, dove è ben evidente l’occlusione (appena a nord del minimo depressionario) a carattere freddo responsabile delle nevicate, fino a quote pianeggianti, che in queste ore stanno imbiancando la Serbia, l’Ungheria, la Bosnia Erzegovina, la Slovacchia e l’est della Croazia.

La spettacolare ciclogenesi sui Balcani. Si nota il riccio sulla Bosnia Erzegovina

Si tratta di un minimo depressionario “relativo”, di basso livello, ben evidenziato solo nei medi e bassi strati, dagli 850 hpa ai 700 hpa. L’isolamento di questa depressione, alimentata da un nucleo di vorticità positiva supportato dal ramo discendente del “getto polare” che scivola lungo il bordo più occidentale della saccatura, sta contribuendo ad “avvettare”, verso l’area del basso Tirreno e sulle nostre regioni più meridionali, un flusso di aria più fredda in quota, di matrice polare marittima, caratterizzato dall’avvento di isoterme fino a -29°C -30°C a 500 hpa e +1°C +0°C a 850 hpa al traverso del basso Tirreno. Questa avvezione di aria fredda in sviluppo nell’area post-frontale di questa circolazione depressionaria, in allontanamento verso i Balcani, sta favorendo la formazione di fenomeni convettivi piuttosto diffusi, in continua rigenerazione nel tratto di mare antistante le coste del basso Lazio, Campania, Calabria tirrenica e Sicilia settentrionale, con una attività temporalesca davvero particolarmente intensa e diffusa per il mese di Gennaio.

Nel corso della nottata e della successiva mattinata i fenomeni temporaleschi più intensi si spingeranno sulle coste della Calabria tirrenica, dal basso cosentino al reggino, dove i rovesci e i temporali potrebbero divenire a tratti localmente di moderata e forte intensità, accompagnandosi a forti raffiche di vento da Ovest e O-NO e grandinate di piccola e media taglia. Ma nel corso della mattinata odierna rovesci e temporali di breve durata, ma intensi, interesseranno pure le coste della Sicilia tirrenica, tra il palermitano e il messinese tirrenico, dove si potranno registrare accumuli pluviometrici anche significativi, enfatizzati dal “forcing” orografico esercitato dai rilievi della Sicilia settentrionale agli umidi e forti venti da O-NO che accompagneranno l’ingresso dell’aria più fredda polare marittima dal basso Tirreno allo Ionio.

Questa fase di maltempo, dalle caratteristiche tipicamente invernali, persisterà fino al primo pomeriggio di oggi, quando si assisterà alla discesa di un nuovo impulso di aria fredda polare marittima (nel settore post-frontale), che farà il suo ingresso sul bacino del Mediterraneo centrale tramite la porta di Carcassonne, attraverso l’inserimenti di intensi e freddi venti di ponente e maestrale, anche a carattere di burrasca forza 7-8 Beaufort, che dal basso Tirreno si propagheranno velocemente alla Sicilia, al Canale di Sicilia, al basso Ionio e al mar Libico, con una forte ventilazione prevalentemente da O-NO. Nelle prossime ore, mentre il minimo depressionario, ora attestato al traverso della Bosnia Erzegovina, si allontanerà in direzione della Bulgaria, della Romania orientale, per spostarsi sul settore nord-occidentale del mar Nero, l’afflusso dell’aria fredda polare marittima determinerà un ulteriore incremento del “gradiente termico verticale”, producendo residui fenomeni di convezione, anche piuttosto marcati, soprattutto sulle coste della Sicilia settentrionale e della bassa Calabria tirrenica, dove si verificheranno dei rovesci e dei fenomeni temporaleschi accompagnati da forti colpi di vento, grandine e nevicate sulle cime più elevate di Serre, Aspromonte, Nebrodi, e Madonie.

Fra il pomeriggio e la serata questa circolazione depressionaria e l’annesso sistema frontale, in fase di occlusione, spostandosi verso la Romania, la Moldavia, l’Ucraina e la Bielorussia, nei bassi strati interagirà con un campo termico caratterizzato da valori abbondantemente negativi. Ciò in presenza di precipitazioni, anche di debole e moderata intensità, assicurerà nevicate con tanto di accumulo fino al piano. L’avvezione di umidità che precederà il sistema frontale, lungo il bordo orientale della circolazione depressionaria, assicurerà precipitazioni diffuse su aree piuttosto vaste, che assumeranno prevalente carattere nevoso fino al piano fra l’est dell’Ungheria, il nord della Romania, la Moldavia e buona parte delle pianure dell’Ucraina centro-occidentale e della Bielorussia meridionale. La neve già dalle prossime ore dovrebbe imbiancare diverse città fra il nord della Romania, l’Ucraina e il sud della Bielorussia, incluse le aree di Kiev e di Minsk che entro la mattinata di domani verranno ammantate di neve fresca.

Nella giornata di domani, con lo spostamento del minimo “relativo” sul nord del mar Nero, davanti le coste della Crimea, la ritornante da E-NE e NE del fronte occluso, interando con l’aria molto umida in risalita dal settore più orientale del mar Nero, causerà lo sviluppo di una compatta nuvolosità avvettiva che arrecherà nevicate diffuse, e anche abbondanti, su gran parte dell’Ucraina centro-settentrionale, con accumuli di neve fresca localmente anche abbondanti.

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