155 anni fa, precisamente il 16 Febbraio 1861, si verificò un violentissimo terremoto di magnitudo 8.5 al largo delle coste nordoccidentali di Sumatra, in Indonesia. La potente scossa fu l’ultima di una sequenza che avevano rotto una parte del segmento di una faglia molto attiva nota come Faglia di Sunda. Si ipotizza che la rottura causata da questo importante evento sismico possa essere molto simile a quella generata dal Megatrhust di magnitudo 9.3 che il 26 Dicembre 2004 provocò un immenso tsunami nell’Oceano Indiano che provocò la morte di circa 300.000 vittime, delle quali diverse migliaia non furono mai ritrovate.
Il terremoto del 1861, pur se meno potente, fu comunque avvertito a grande distanza dal luogo dell’epicentro, fino alla Penisola di Malay. L’effetto combinato delle onde sismiche molto violente e il successivo tsunami, con run-up massimo di 7 metri, causò grandi devastazioni nelle località costiere delle Batu Islands. Alcuni dati riportano 900 vittime, ma secondo altre fonti potrebbero essere stati migliaia i morti provocati dall’immane disastro naturale.
