19 Febbraio 1911: 105 anni fa il terremoto in provincia di Forlì-Cesena

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Il 19 Febbraio 1911, quindi 105 anni fa, una forte scossa di terremoto colpì l’Emilia-Romagna Meridionale, in particolare alcuni comuni della provincia di Forlì-Cesena. Secondo il catalogo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il sisma si verificò di mattina, intorno alle 7,20, quando molte persone erano già fuori dalle loro abitazioni. L’evento, con una magnitudo stimata attorno a 5.5 della scala Richter, colpì l’area collinare e pedemontana dell’Appennino Romagnolo, seminando danni fino al Settimo grado della scala Mercalli almeno in 12 paesi, fra cui Bertinoro, Bocconi, Cesena, Diegaro, Dovadola, Forlì, Meldola, Predappio, Roversano, San Carlo, Santo Stefano in Bosco e Teodorano. La scossa generò il panico fra la popolazione e il ferimento di almeno 7 persone, fortunatamente senza comprometterne la vita. Diverse crepe furono registrate nelle parti alte dei muri delle abitazioni dei centri cittadini, mentre invece alcune case in aperta campagna andarono completamente distrutte. Nei giorni seguenti a Forlì furono indetti riti religiosi per scongiurare la possibilità di altre scosse violente, ad ogni modo la popolazione fuggì dalle città e si riversò in spazi aperti per passare le prime notti in sicurezza. Tantissime le repliche, osservabili almeno fino al 3 Maggio 1911.

terremoto Emilia 2012L’Emilia-Romagna, che molti prima del 2012 pensavano essere un territorio a basso rischio sismico, è in realtà una delle regioni italiane con una regolare attività, con scosse di magnitudo superiori a 5.8 che si verificano in media una volta ogni 50 anni, circa. In genere questi eventi nella regione non superano magnitudo 6, tuttavia, abbiamo potuto vedere con i nostri occhi dal 20 al 29 Maggio 2012, che non servono terremoti più violenti per mietere vittime e generare gravi danni in un territorio come il nostro, dove di certo non vige la regola della prevenzione antisismica.

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