Il 21 Febbraio 1963, quindi precisamente 53 anni fa, una forte scossa di terremoto colpì la Libia Settentrionale, causando morte e devastazioni. Il terremoto, con una magnitudo pari a 5.6 della scala Richter, sia abbatté sulla regione della Cirenaica, devastando il distretto di Marj, e causando gravi danni nell’antica città conosciuta col nome di Barca. La popolazione, impreparata per affrontare un evento simile, precipitò nel caos più totale. Molte strutture vecchie di centinaia di anni collassarono. Seguirono diverse repliche nei giorni successivi, mentre l’emergenza si rivelò essere più grave di quello che si pensasse inizialmente.
Circa 300 le vittime del disastro, 500 i feriti e migliaia i senzatetto costretti all’addiaccio. La Libia, come quasi tutta la costa nordafricana, è esposta ad un rischio sismico rilevante ed è periodicamente interessata da eventi che in genere non superano magnitudo 6. Tuttavia le coste libiche risentono anche dei terremoti violenti che avvengono lungo l’arco ellenico, terremoti che come sappiamo possono arrivare a magnitudo 8.