Il 24 Febbraio 2003, precisamente 13 anni fa, una violenta scossa colpì la regione autonoma dello Xinjiang, nella Cina Nordoccidentale. Il sisma, che ebbe una magnitudo di 6.3 della scala Richter, distrusse alcuni villaggi della Contea di Bachu, sul confine con Tagikistan e Kyrgyzstan, dove furono registrati diversi danni. Il terremoto si produsse a solo 11 chilometri di profondità nelle prime ore del mattino, le 2,03 (ora locale), due fattori che hanno inciso molto sul bilancio definitivo della catastrofe. 261 le vittime della scossa principale, 4.000 i feriti, la maggior parte a Bachu. 10.000 abitazioni furono completamente rase al suolo.
Il 26 Febbraio un’altra forte scossa, di magnitudo 5.4 sulla scala Richter, provocò ulteriori danni e 5 vittime da aggiungersi al disastro. La Cina presenta diverse aree sismicamente molto attive e lo Xinjiang è una di queste. Proprio nelle ultime settimane sono avvenute diverse scosse superiori a magnitudo 4 nella zona.