Il 4 Febbraio 1976, precisamente 40 anni fa, un violento terremoto si abbatté sull’America Centrale, devastando in particolare gli stati di Guatemala e Honduras. La violenta scossa di magnitudo 7.5 si produsse a soli 5 chilometri di profondità ed ebbe il suo epicentro nel distretto di Izabal, vicino alla città di Los Amates e poco distante anche da Guatemala City.
Il disastro assunse proporzioni enormi per diversi motivi. I danni alle strutture pubbliche e private furono estesi soprattutto in Guatemala, per via della superficialità dell’evento, appena 3 miglia sotto terra, quindi di conseguenza i senzatetto furono centinaia di migliaia.
La conta delle vittime salì fino a 23.000 morti e 76.000 feriti soprattutto perché il movimento tellurico si verifico alle 3,00 di notte, quando molte persone stavano dormendo. Alcuni non ebbero nemmeno il tempo di capire cosa stesse accadendo.
L’evento fu generato dal movimento della Faglia Motagua, creatasi dallo scontro fra la Placca Nordamericana (più grande) e la Placca Caraibica (più piccola).