Da Milano a Napoli, i Comuni corrono ai ripari per far fronte alla persistenza dello smog. Le misure sono quelle di emergenza: dal blocco o alla limitazione del traffico, all’abbassamento della temperatura dei termosifoni, al divieto di usare in particolare la legna nel riscaldamento domestico. Ma a rendere l’aria più respirabile saranno provvedimenti di medio e lungo periodo, quindi strutturali, che fanno leva soprattutto su mobilità sostenibile e riqualificazione energetica. Se ne parlerà domani al ministero dell’Ambiente in una riunione presieduta dal titolare, Gian Luca Galletti, con Regioni, Comuni, Anci, Conferenza delle Regioni, Protezione civile. Per l’emergenza, che si è ripresentata in assenza di pioggia dopo la precedente di Natale, oggi a Milano e in altri 21 Comuni dell’hinterland sono scattate le misure antismog, previste dal Protocollo della Città Metropolitana in caso di superamento per dieci giorni consecutivi della soglia media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10.
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Anticiclone, Italia nella morsa dello smog: cappa asfissiante su Milano a Napoli, stop alle auto
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