Nelle zone piemontesi ad alta intensità vinicola, la mortalità e i ricoveri per malattie legate al consumo di alcol sono inferiori rispetto alle altre aree della Regione. E questo nonostante una maggiore proporzione di cittadini faccia uso bevande alcoliche. Il segreto sta negli stili di consumo, che sono meno dannosi. E’ quanto emerge da una ricerca condotta dell’Università del Piemonte Orientale e dall’Istituto di ricerca e formazione Eclectica di Torino, coordinata da Fabrizio Faggiano e Franca Beccaria, rispettivamente epidemiologo e sociologa, e presentata oggi a Cuneo. Esaminando i dati dell’Istat, quelli del sistema di sorveglianza Passi e i dati sulle dimissioni ospedaliere, i due ricercatori hanno messo a confronto i dati di mortalità e malattia legati al consumo di bevande alcoliche delle ‘aree vitate’ e di quelle ‘non vitate’ del Piemonte rilevando che la situazione più positiva si registra proprio laddove esiste una forte tradizione vitivinicola.
Bevande alcoliche: meno morti nelle zone vinicole del Piemonte
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