Il violento ciclone profondo 997hPa e posizionato a ridosso della Sardegna non sta provocando soltanto maltempo con piogge e temporali su gran parte d’Italia, ma anche la prima “sciroccata” della stagione al Sud, molto prematura rispetto al normale (raramente si verificano situazioni analoghe prima di metà aprile). Le temperature, infatti, stanno aumentando in modo significativo in tutto il centro/sud. La quota neve sull’Appennino centrale è di 2.500 metri di altitudine, e il maltempo sta sciogliendo tutta la neve che era presente sui rilievi.
Ieri, domenica 14 febbraio, la stazione meteorologica dell’Aeronautica Militare di Grosseto Aeroporto ha raggiunto una temperatura massima di +19,8°C con cui ha fatto registrare il nuovo record di temperatura massima della seconda decade di febbraio (il precedente era di +19,5°C e risaliva al 17 febbraio 1961). Oggi fa molto più caldo al Sud, soprattutto nelle Regioni in cui splende il sole (Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia), anche se il clima è molto mite anche tra Lazio e Campania.
Le temperature di stamattina sono elevatissime, ed aumenteranno ancora nelle prossime ore, dapprima nel pomeriggio/sera di oggi e poi soprattutto domani, martedì 16 febbraio. La prossima notte sarà rovente: in molte località del Sud le minime non scenderanno sotto i +20°C, come se fossimo in piena estate! Poi, domani, avremo picchi da record, fino a +30°C e probabilmente anche oltre (con punte di +31/+32°C) tra Sicilia centro/orientale, Calabria, Basilicata e Puglia centro/meridionale.
Le temperature potrebbero stracciare i precedenti record storici di caldo per il mese di febbraio. I dati ufficiali delle stazioni meteo della rete Aeronautica Militare-ENAV sono a rischio: per Catania (dati dal 1946) il record è dei +26,6°C raggiunti nel febbraio 1960, per Messina (dati dal 1909) il record è dei +25,8°C del febbraio 1979, per Reggio Calabria (dati dal 1961) il record è dei +25,2°C del febbraio 1979, per Bari (dati dal 1931) il record è dei +24,0°C del febbraio 1990, per Brindisi (dati dal 1946) il record è dei +23,0°C del febbraio 1955 e infine per Lecce (dati dal 1944) il record è dei +22,0°C raggiunti sia nel febbraio 1955 che nel febbraio 1995.
Alcuni di questi record potrebbero essere battuti addirittura oggi (Brindisi ha registrato un metar di +24°C, quindi dovrebbe già aver superato il record storico). Domani molto probabilmente registreremo al Sud Italia le temperature più alte del mese di febbraio da sempre, da quando esistono i rilevamenti meteorologici (in alcuni casi da oltre 100 anni).
Non solo caldo, ma anche tanta sabbia del Sahara: vere e proprie tempeste “gialle” che renderanno l’atmosfera surreale tra domani, martedì 16, e dopodomani, mercoledì 17 febbraio. Già oggi nei cieli del Sud è presente in abbondanza il pulviscolo proveniente dal deserto africano, ma nei prossimi due giorni arriveranno vere e proprie nuvole cariche di sabbia che riempiranno i cieli di tutt’Italia, eccezion fatta per l’estremo Nord/Ovest.
La sabbia stazionerà sull’Italia per almeno tre giorni consecutivi, oltre 72 ore, fino a mercoledì sera. Il forte vento potrebbe determinare vere e proprie “tempeste” di sabbia in modo particolare nelle Regioni del Centro/Sud. Eloquenti le mappe a corredo dell’articolo. La Sabbia, poi, raggiungerà anche i Balcani che vivranno una settimana di caldo estivo. Il clima sembra veramente impazzito. Intanto per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting: