Le previsioni meteo della marmotta Phil che non ha visto la sua ombra e il 2 febbraio ha annunciato l’imminente arrivo della primavera quest’anno si sono rivelate completamente sballate. Infatti altre ondate di freddo e neve stanno interessando gli Stati Uniti centro/orientali e il Canada, e soprattutto nei prossimi giorni si verificherà un evento di portata climaticamente epocale, come a voler completare il quadro di un inverno incredibile per l’east coast americana.
Tutto qui? Assolutamente no: c’è ancora febbraio. E New York potrebbe superarsi: nel weekend di San Valentino arriverà un’ondata di gelo pazzesca dal Canada, con un nucleo di freddo impressionante. Le temperature scenderanno oltre 20°C sotto le medie del periodo (che per metà febbraio a New York sono di -2°C nelle minime e +5°Cnelle massime). Il freddo diventerà via via sempre più intenso già tra giovedì 11 e venerdì 12 con temperature minime giovedì sui -10°C, venerdì sui -15°C, e massime intorno ai -5°C, ma il nucleo glaciale arriverà nel weekend. Tra sabato e domenica per 48 ore consecutive a New York la colonnina di mercurio potrebbe rimanere sempre sotto i -11/-12°C, con punte di oltre -25°C nella notte tra sabato e domenica che sarà la più fredda. Il record storico di freddo di New York (-26°C) è a rischio. Intanto saranno almeno 6 giorni consecutivi di ghiaccio, molto peggio dell’ondata di gelo del 24 febbraio 2014 quando con temperatura minima di -19°C l’oceano Atlantico si congelava in molte zone costiere.
Nulla a che vedere con l’ondata polare prevista per i prossimi giorni. Sarà un San Valentino da record per il freddo non solo a New York, ma in una vasta area tra Canada sud/orientale e USA nord/orientali.