Il professor Massimo Inguscio è stato nominato presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) dal ministro per l’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini, che gli ha augurato “buon lavoro”. Fisico di fama internazionale, Inguscio lascia la presidenza dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) e subentra a Luigi Nicolais. “Accetto commosso e con molto senso di responsabilità: considero la mia nomina un’occasione per far ripartire la ricerca in Italia” ha dichiarato lui stesso, appena ricevuta conferma ufficiale della nomina.
“Si tratta di una scelta di prim’ordine” ha commentato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston. “Conosco Massimo dai tempi della Normale – ha aggiunto – e ne ho apprezzato in tutti questi anni le sue qualità di scienziato e la sua capacità di puntare all’eccellenza. Sono certo che saprà dare una grande spinta alla ricerca e alla scienza italiana”.
Inguscio, che è socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei ed è stato cofondatore dell’European Laboratory for Non Linear Spectroscopy (Lens) di Firenze – che ha diretto dal 1998 al 2004 – è nato a Lecce nel 1950 ed ha compiuto tutti i suoi studi alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Qui si è laureato in Fisica nel 1972 ed ha conseguito il PhD nel 1976. Sempre a Pisa è stato Assistente di ruolo, professore incaricato e professore associato sino al 1986. Da allora è ordinario di Fisica della Materia, prima all’Università Federico II di Napoli e dal 1991 alla Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università di Firenze.
“E un momento magico per la fisica italiana – ha aggiunto Battiston – che continua ad avere riconoscimenti in tutto il mondo, come nel caso della recente scoperta delle onde gravitazionali da parte degli esperimenti LIGO e VIRGO. Auguro buon lavoro a Massimo nella certezza che, alla guida del CNR, saprà valorizzare e arricchire le eccellenze scientifiche che abbiamo nel nostro Paese”.