La depressione, oscura e infida, è spesso difficile da riconoscere e diagnosticare, soprattutto quando chi ne soffre cerca in ogni modo di nasconderla. Ma riconoscerla è possibile, basta sapere dove e cosa cercare. Innanzitutto è bene sapere che il ruolo di amici e parenti, cioè tutti coloro che sono più vicini a un soggetto depresso, è fondamentale, perché può essere una sorta di ago della bilancia, dal quale dipende la guarigione o meno dalla patologia che affligge sempre più persone nel mondo. Lo statunitense Huffington Post spiega quali sono le 11 abitudini tipiche di chi soffre di depressione, ma lo nasconde abilmente.
1. Chi è depresso non è sempre triste e cupo, anzi molto spesso le persone che soffrono di depressione cercano di mostrare solo il lato del loro carattere positivo e più socievole, per non far capire agli altri le proprie sofferenze più intime.
2. Per “curarsi”, inoltre, chi è depresso fa ricorso a psicoterapie e farmaci specifici, e compie azioni che possono aiutarlo a uscire dallo stato mentale in cui vive. Azioni come ascoltare la musica o svolgere attività fisica. Abitudini che possono dunque dare tregua al senso di tristezza e ansia.
3. Le persone depresse possono avere problemi di abbandono, perché spesso vengono abbandonate, dato che il loro stato può risultare insopportabile per molti. Tutto ciò peggiora ovviamente le condizioni del malato.
4. Chi è depresso finge molto bene. Chi soffre di depressione affronta problemi che si ripercuotono sulla loro vita quotidiana. Quindi evita che l’attenzione altrui cada su questi segnali di sofferenza (come non mangiare o infliggersi dolore fisico). Spesso, non vuole riconoscere il proprio stato e dunque cerca di nasconderlo.
5. Assumono comportamenti anomali legati al cibo e al sonno. Per chi è depresso dormire può essere impossibile o l’unica via di fuga, così come mangiare può essere un peso o una consolazione (basti pensare che la dieta giusta può aiutare a combattere la depressione).
6. Hanno una diversa e più precisa concezione delle sostanze che assumono. Il depresso è consapevole che l’abuso di alcol è un sedativo, mentre caffeina e zucchero sono eccitanti. Dunque, chi soffre di depressione sa come dosare i farmaci e cosa non mischiare. Questa conoscenza deriva dal fatto che vive l’alterazione mentale con una consapevolezza diversa rispetto agli altri.
7. Hanno una percezione complessa della vita e della morte. Non tutti i depressi tentano il suicidio, ma pensano frequentemente alle grandi questioni della vita, come la morte, e questo li porta a un alto grado di disperazione, non trovando risposte ai loro dilemmi.
8. Spesso si tratta di persone geniali e con vena artistica. Avere un’emotività così profonda permette di percepire diversamente la realtà e di precorrere i tempi, risultando incomprensibili ai contemporanei.
9. I depressi sono sempre alla ricerca di uno scopo, missione resa difficoltosa da un costante senso di inadeguatezza e paura che li porta a non accontentarsi e a cercare sempre di più. Dunque cambiano spesso obbiettivi e si impegnano nella ricerca della vera felicità, che difficilmente troveranno.
10. Nonostante il voler nascondere il loro stato, i depressi inviano sommesse richieste di aiuto. A volte cercano un contatto con gli altri, aprendosi e parlando dei loro problemi. Richieste d’aiuto che non andrebbero mai trascurate. Un depresso non andrebbe mai lasciato da solo, soprattutto in questi rari momenti di apertura, che aiutano a rafforzare i legami e la fiducia con gli altri.
11. Ricerca di amore e accettazione. Come tutti, chi è depresso necessita di amore e affetto, ma può ottenerli solo attraverso la condivisione. Non bisogna dunque abbandonarli, ma solo cercare di comprenderli e dar loro affetto.