Il Vortice Polare si abbatte su USA e Canada: freddo epocale nel weekend di San Valentino

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USA e Canada si preparano a vivere un weekend di freddo epocale tra sabato 13 e domenica 14 febbraio. San Valentino da battere i denti nelle zone nord/orientali degli USA dove le temperature crolleranno fino ad oltre -50°C nelle zone interne e fino a -30°C sulle coste. Si congelerà l’oceano Atlantico nelle zone costiere, mentre lungo l’area dei Grandi Laghi si verificheranno grandi nevicate da “Lakes effects” che sommergeranno Buffalo, Chicago, Detroit, Cleveland, Milwaukee e Toronto con accumuli nevosi eccezionali a causa delle bufere di neve provocate proprio dallo scorrimento dell’aria gelida sui grandi laghi.

Lakes EffectIl fenomeno del “Lakes effects snow”, caratteristico del nord degli USA, si produce ogni qual volta una massa d’aria gelida in quota, di origini artiche, scivolando verso il nord degli States tende a scorrere sopra la più mite superficie dei grandi bacini lacustri nord-americani, le cui temperature superficiali rimangono piuttosto elevate anche nel cuore della stagione invernale. I forti contrasti termici che si determinano sopra la più calda superficie lacustre rafforzando il “gradiente termico verticale” (notevoli differenze termiche fra alta e bassa troposfera), favorendo l’innesco di una forte attività convettiva (violenti moti ascendenti della colonna d’aria) che agevola la formazione di imponenti annuvolamenti cumuliformi (cumuli in rapida crescita e cumulonembi) in grado di apportare precipitazioni diffuse, che spesso assumono carattere di rovescio o temporale se i contrasti termici sono molto forti.

Il fenomeno del "lake effect" visto dalla città di Buffalo
Il fenomeno del “lake effect” visto dalla città di Buffalo

L’insorgenza dell’instabilità convettiva e della nuvolosità cumuliforme viene spiegata dal fatto che a contatto con la più mite superficie marina la massa d’aria gelida, di lontane origini artiche canadesi, si riscalda e si carica di umidità fin dagli strati più bassi, instabilizzandosi al proprio interno e determinando la rapida formazione delle nubi cumuliformi (cumulonembi in aria fredda) che vengono spinte dai venti dominanti verso le rispettive aree costiere sopravento, dove danno la stura a persistenti precipitazioni, che assumono prevalente carattere nevoso fino alle coste, visto lo scivolamento di masse d’aria molto fredde, che mantengono le loro originali caratteristiche gelide in quota.

snowvember (36)Ciò rende le precipitazioni prevalentemente nevose fino alle aree costiere, favorendo anche accumuli molto abbondanti, grazie all’intensità e alla persistenza di queste, che spesso si associano a venti piuttosto intensi che possono raggiungere l’intensità di burrasca. Nel caso di Buffalo, la forte nevicata che ieri ha imbiancato la città, è stata prodotta dallo scivolamento di un nucleo di aria gelida che dall’Arcipelago Artico canadese si è fiondato sopra l’area dei Grandi Laghi, dopo aver attraversato gli stati canadesi del Manitoba e dell’Ontario. La massa d’aria gelida, di lontane origini artiche canadesi, ha raggiunto il lago Erie, traboccando tramite l’inserimento di una fredda ventilazione da SO e O-SO che si è caricata di umidità sopra l’ancora calda superficie di questo lago.

Rnamavn662Ma oltre alle bufere di neve, è impressionante l’entità del freddo in arrivo sulla costa atlantica degli Stati Uniti d’America. Eloquente la mappa a corredo dell’articolo con isterme di -30°C ad 850hPa a ridosso della costa nella mattinata di domenica 14 febbraio. Molte località potranno stravolgere i record storici. A New York tra sabato e domenica, per 48 ore intere, anche di giorno e con il sole, la temperatura non salirà mai oltre i -10°C e di notte scenderà dapprima sabato mattina intorno ai -22/-23°C e poi domenica mattina ad oltre -25°C, andando ad insidiare il record storico di sempre che è di -26,1°C.

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