Si trova a largo di Torri del Benaco l’enorme faglia di 3.000 metri quadrati posta a più di 50 metri di profondità. Ad immortalarla sono state le foto scattate dai sommozzatori che ora saranno analizzate dai geologi dell’Università di Padova. Si tratta di una nuova faglia scoperta lo scorso weekend, dopo che tempo se ne parlava e se me supponeva l’esistenza. Un team di subacquei, dunque, è partito in missione per scovarla e fotografarla. Ma non è bastato lo stupore nel trovare la profonda faglia: nella stessa zona, infatti, sono state notate, e fotografate anch’esse, delle particolarissime rocce che sembrano, o sono, tagliate di netto, lunghe circa 4 metri ciascuna.
Per ora nessuna certezza sul rinvenimento, solo supposizioni. Per saperne di più bisognerà aspettare i risultati delle ricerche e delle analisi che dovranno essere effettuate da un gruppo di geologi dell’ateneo padovano. La spaccatura sarebbe lunga oltre 70 metri e larga 50. La profondità varia dai dai 9 ai 20 metri. Probabilmente è il frutto di un intenso terremoto avvenuto in un lontano passato. Il prossimo passo sarà ora quello di avviare nuove missioni esplorative. E’ da ricordare, inoltre, che si tratta della sesta faglia simile rinvenuta nel Garda. Il mistero ruota più che altro intorno ai lastroni, tagliati così perfettamente da lasciar quasi presupporre un possibile intervento umano.