Paleontologia: trovato in Umbria cranio lontra di 1,8 milioni di anni

MeteoWeb

Nel sito paleontologico umbro di Pantalla è stato rinvenuto un cranio completo di lontra risalente al Pleistocene Inferiore (circa 1,8 milioni di anni fa). Il fossile ben conservato è stato studiato da un gruppo internazionale di paleontologi guidato dal Marco Cherin, ricercatore del dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia. “Il reperto costituisce una eccezionale scoperta, perché si tratta del primo cranio di lontra del Pleistocene Inferiore mai scoperto nell’intera area mediterranea“, spiega il dottor Cherin in una nota dell’ateneo. I ricercatori – continua la nota – hanno indagato in dettaglio il fossile utilizzando anche tecnologie digitali, come le Tac e la computer grafica tridimensionale, che hanno permesso di acquisire importanti informazioni sulla morfologia esterna e interna e sui processi che hanno portato alla fossilizzazione. Lo studio, pubblicato dalla rivista internazionale Quaternary Science Review, ha messo in luce come le diverse caratteristiche del cranio e dei denti non corrispondessero ad alcuna forma finora conosciuta di lontra. Per questo, il fossile è stato assegnato a un nuovo genere e una nuova specie: Lutraeximia umbra (dal latino “lontra eccezionale dell’Umbria”). L’esemplare fossile doveva avere un peso di circa 13.5 chilogrammi e si nutriva presumibilmente sia di pesci che di molluschi.

Lutraeximia umbra si aggiunge alle altre sei specie di lontre note in Italia durante il Pleistocene (tra 2,5 milioni e 10.000 anni fa circa), testimoniando il successo e la grande diversità di questo gruppo di carnivori, oggi rappresentato dalla sola lontra eurasiatica. Inoltre, le somiglianze morfologiche tra la nuova specie e alcune lontre estinte e viventi della Cina e del sud-est asiatico lasciano immaginare che le lontre pleistoceniche possano aver raggiunto l’area mediterranea provenendo dall’Estremo Oriente. “La scoperta di questo fossile – spiega ancora la nota del’ateneo – aggiunge un tassello fondamentale alla conoscenza della lunga e complessa storia evolutiva delle lontre, che rimane in gran parte un mistero. I resti fossili di questi carnivori sono infatti molto scarsi e frammentari“.

Condividi