La situazione meteorologica Euro-Mediterranea è decisamente cambiata negli ultimi giorni: gli assetti barici che avevano caratterizzato la prima parte dell’inverno sono stati letteralmente stravolti dall’arrivo impetuoso delle correnti atlantiche che hanno spazzato via prima di tutto l’anticiclone che si era impossessato del territorio meridionale e occidentale del Vecchio Continente, e poi sull’Italia anche lo smog, gli incendi e l’emergenza siccità che stavano attanagliando molte zone del centro/nord. Già nelle ultime ore abbiamo avuto le prime grandi piogge con picchi di 200mm in Liguria, 150mm in Friuli Venezia Giulia, 80mm in Piemonte, Lombardia, Trentino e Veneto. La neve sta cadendo però soltanto a quote molto alte, eccezion fatta per l’estremo nord/ovest dove ha nevicato fin in collina. Le correnti atlantiche, infatti, sono umide ma miti e non portano il freddo nel nostro Paese. Sarà così anche nei prossimi giorni: altre tempeste oceaniche attraverseranno l’Italia con il loro carico di piogge ma sempre con temperature miti.
La prossima tempesta è già imminente: attraverserà l’Italia tra martedì 9 e mercoledì 10 febbraio. Quella di martedì 9 sarà una giornata ventosa e decisamente mite con picchi di oltre +22/+23°C in Sardegna, +20°C in Sicilia e nelle Regioni Adriatiche.
Nel pomeriggio/sera inizierà a piovere in modo abbondante e intenso al Nord, ma con neve soltanto oltre i 1.300/1.400 metri persino sulle Alpi, come in pieno autunno.
Mercoledì 10 le temperature inizieranno a diminuire al Centro/Nord per l’arrivo di un fronte fresco che per qualche ora riporterà la normalità invernale, ma al Sud farà ancora caldo e il maltempo si concentrerà al Nord/Est e nelle Regioni centrali tirreniche. Quella di giovedì 11 sarà la giornata più fresca di questa settimana, con aria comunque tiepida in Sardegna e Sicilia, fredda altrove ma soltanto al mattino e dopo il tramonto perché sarà una giornata di bel tempo quindi durante il giorno il soleggiamento riscalderà l’atmosfera. Le masse d’aria provenienti da nord non saranno molto fredde quindi comunque il sole riuscirà a rendere l’aria gradevole.
Nel weekend di San Valentino arriverà un’altra intenza perturbazione, la terza nel giro di una settimana: le temperature inizieranno ad aumentare al Centro/sud già da venerdì 12, ma tra sabato e domenica farà decisamente caldo in tutt’Italia. Proprio tra sabato e domenica avremo forte maltempo in modo particolare nelle Regioni tirreniche e al Nord. Sarà un San Valentino di piogge torrenziali soprattutto in Toscana, Lazio, Campania e Friuli Venezia Giulia. La quota neve sarà elevatissima, addirittura superiore ai 2.000 metri di quota sull’Appennino centro/meridionale.
La prossima settimana arriverà un’altra perturbazione di origine nord Atlantica che secondo gli ultimi aggiornamenti di tutti i modelli potrebbe evolvere in un vero e proprio ciclone Mediterraneo. Da un punto di vista climatologico, sarebbe l’ennesima conferma della fine dell’inverno in termini di freddo e neve: si tratta di configurazioni tipiche dell’autunno e della primavera.
Da un punto di vista pratico, potrebbe provocare la prima violenta sciroccata primaverile al Sud con temperature elevatissime. Dopo circa 5 mesi dall’ultima volta, tornerebbero nel Mediterraneo temperature superiori ai +30/+35°C nei settori orientali del continente, e anche il Sud ne risentirebbe in termini di caldo con forte maltempo ma neanche l’ombra della neve persino sulla vetta dell’Etna ad oltre 3.300 metri di altitudine. Un’ipotesi a lungo termine per il 18-19 febbraio che, se si concretizzasse, sarebbe un importante evento meteorologico da allerta per l’entità dei venti, delle mareggiate e delle precipitazioni, ma anche l’ennesimo stravolgimento climatico per il verificarsi fuori stagione di una simile configurazione assolutamente anomala per febbraio. La pietra tombale di un inverno sta finendo eppure non è mai neanche iniziato.